La tensione è salita alle stelle con la Turchia, già alleato strategico di Gerusalemme, ultimamente molto critico con lo stato ebraico. Ankara ha richiamato l’ambasciatore a Gerusalemme, ha parlato di un rischio di “conseguenze irreparabili” nelle relazioni bilaterali e ha chiesto la convocazione del consiglio di sicurezza dell'Onu. Centinaia di persone hanno manifestato a Istanbul e nella capitale. Israele ha per ora invitato i suoi cittadini a non andare in Turchia.
Grande preoccupazione e dolore sono stati espressi dalla Santa Sede,
La Casa Bianca ha espresso il profondo rincrescimento per la perdite di vite umane a bordo della nave attaccata. Il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, in visita in Canada, è quindi stato sollecitato a rientrare in patria.
Turchia, Grecia, Spagna, Svezia, Danimarca e Irlanda hanno convocato i rispettivi ambasciatori di Israele, l’Unione europea ha chiesto allo stato ebraico di aprire un’inchiesta. Pesanti critiche sono venute dai governi di Francia e Germania e il ministro degli Esteri italiano Franco Frattini parlando di un “fatto assolutamente grave”, ha “deplorato” l’uccisione di civili.
Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=53&topic_id=5780&post_id=167892