Re: Dell'amore.

Inviato da  Santro il 15/3/2006 20:34:15
Citazione:
In questo senso,più che cieco,parrebbe "illuminante".

Premessa:
Per innamoramento intendo quello conosciuto anche come: "cotta", "scuffia", eccetera.

Spesso perdere la ragione può essere sicuramente illuminante. Quando perdere la ragione significa guardare alle cose con occhio diverso (tipo: stato di coscienza alterato).
L'innamoramento, (cotta), credo che sia una pericolosa perdita della ragione. In quella condizione si possono prendere delle decisioni impulsive che possono portare a gravi e spiacevoli conseguenze. Spesso ci s'innamora senza avere la minima idea di chi sia, cosa sia l'altra persona. Forse questo può essere considerato "romantico", un "sogno"...... ma al risveglio potrebbe diventare un incubo.

Sarò cinico, ma amare qualcuno comporta sempre, o quasi, il bisogno egoistico di soddisfare un proprio bisogno.
Poi potrebbe anche essere il bisogno di prendersi cura "amorevolmente" di qualcuno/a, o dedicarsi completamente all'altro/a; ma sempre di un proprio bisogno si tratta. (Certo sempre meglio che avere il bisogno di maltrattare qualcuno.....)

Citazione:
Ma,mi chiedo,è possibile,in amore,passare da questa fase che te definisci "narcisista",ad una fase in cui le due parti possano affermarsi nella loro interezza e distinzione dall'altro?

Credo che sia possibile, ma è necessario una maturità abbastanza progredita, perchè le tentazioni, là fuori, sono numerose e pressanti. Capire che sono solo vanità ti porta ad apprezzare il proprio "tesoro".

Citazione:
Nutrirsi d'amore?
Oppure,nutrire l'amore?

Nutrire l'amore per potersene nutrire?


Citazione:
Tu scindi l'innamoramento dall'amore,per me sono la stessa cosa così pure la passione e te lo dice una che sta da 30 anni con lo stesso uomo ed a cui pare di essere sempre ai primi giorni.

Fiammifero........... tu sei una baciata dalla fortuna! Il tuo rapporto è del tipo più solido: "poli opposti che si attraggono". Entrambi andate avanti con la, più o meno conscia, speranza di cambiare l'altro e farlo diventare come voi. Grazie al cielo questo non accade, perchè sarebbe la fine.

Citazione:
ma mai fratelli solo uomo e donna,amanti e genitori in contemporanea.

Il mio "fratelli" era in senso metafisico, spirituale. Figli (prodotto) della stessa causa.

Ciao

Ps
Non pratico nessuna religione, sono stato ateo per un po', ma essere atei lo considero un "non sense"............. sono pronto a valutare qualsiasi teoria............ anche quella che dice che siamo figli di quel "diaccio" chiamato CASO.
Tutto quel rumore (religioni) non può essere per nulla.................

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=52&topic_id=999&post_id=15161