Re: LA DROGA

Inviato da  mc il 10/10/2014 14:45:42
Citazione:
Allora se ho capito bene, intendi che qualsiasi sostanza agisca (diciamo) sulla psiche è perché il cervello possiede i ricettori, cioè l'organismo è predisposto alla ricezione.... quindi (aggiungo io) anche e sopratutto alla produzione endogena di queste sostanze....
Ma a monte sta la volontà e l'intenzione del singolo e la direzione che da ai suoi esperimenti. Poco importa il mezzo purché da una gabbia non ti porti in un altra gabbia....
In questo senso la propaganda, non si può dire che non favorisca le droghe, solo che le favorisce nella direzione dello sballo ( del rincoglionimento) e non della sperimentazione, della ascesi....
o del gioco come dice Calvero.
Il gioco è una cosa seria quando è un bel gioco, scriveva qualcuno che non ricordo (forse E.Junger), aggiungendo che i bambini sono serissimi quando giocano, tanto da passare a volte, più tempo nel mettersi daccordo sulle regole che nel giocare stesso...

No... ero ai primordi della cultura umana, cronologicamente, tra la ricerca di cibo e le prime domande esistenziali o sugli eventi naturali in generale...
Non mi riferivo assolutamente a eventuali predisposizioni cerebrali.
Mi riferivo all'ispirazione ...allo spirituale.
Tutto cio' che si possa etichettare come spirituale deriva dallo sviluppo analitico, razionale, delle percezioni psichedeliche nella storia dell'uomo (come anche spesso, invenzioni straordinairie, tecnologie e tecniche straordinarie... o come opere artistiche straordinarie...).

In questo senso, le droghe sono state il primo approccio con i livelli percettivi diversi da quelli meccanici... pratici ... concreti ... sensoriali ... ed hanno aperto la strade al misticismo ed alle interrogazioni esistenziali.

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Esempio sulla metafora dei colori:
se il primo incontro con lo psichedelico fosse un colore, diciamo il rosso, la spiritualita' potrebbe essere descritta da una lunga lista di colori secondari derivanti dal rosso e da altri colori primari, che rappresenterebbero altri parametri co-protagonisti nel dare il via a determinati cammini spirituali (la curiosita' intrinseca, la mania di controllo, la smania di conoscenza, la paura dell'ignoto... etc...).

L'uomo ha iniziato a parlare di spirito dopo le prime esperienze psichedeliche: casuali, intenzionali, indotte... chissenefotte ...
La droga, secondo me, e' sempre stata all'inizio di tutte queste teorie. Era questo il discorso.

ciao
mc

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