Re: Codice Fisionomico

Inviato da  Calvero il 26/8/2013 13:23:26
Gustavo è uno che crede alle sue bugie, quindi, com'è noto: "invincibile". Persistesse su questa strada, diverrà quello che si può identificare in un elemento nocivo.

Purtroppo, ed è la prassi, quando ci si promuove (come sta facendo Gustavo) in qualcosa che vuole abbracciare il generale racchiudendolo nel particolare senza riprendere l'equazione nella sua totalità, si viene a dimenticarsi cosa significhino le singolarità nel loro insieme. Superbia.

Si può già sapere che la sua indagine è sbagliata: - lascia fuori, come se niente fosse, parametri quali: grazia, gestualità, atteggiamenti, sorriso, le mani, l'odore, la pelle, la camminata, voce, risata e l'intero resto del corpo umano. Non se ne rende nemmeno conto.

Ma facciamo pure finta per un nano-secondo che qualcuno riuscisse a implementare "tutto" quello che riguarda un individuo da riuscire a incasellare la fisionomia nella sua interezza ...

.. rimane il punto inquietante: - quello di mentire a sé stessi, e far finta di non sapere di quanto siano necessari alla razza umana i cosiddetti "errori", "dolori", "rimpianti", "rimorsi", "malesseri", "delusioni", "follie", e il male necessario dell'irrazionalità per la nostra formazione. Per pietà, abbiamo lasciato fuori la cultura e le affinità intellettive, altrimenti impazzisce, neh ... il Gustavo.

Un meccanismo di crescita, di evoluzione, prevede per NATURA ----> il confronto. Che il confronto qui non è inteso, ad esempio, di due punti di vista diversi che si trovano a cozzare, quindi più vicino ad uno scontro di idee, no: - il confronto è l'esigenza della sofferenza quale stadio vivificante per comprendere la multi-dimensionalità della realtà. Sia che questa realtà riguardi un processo sociale, sia filosofico, sia che riguardi l'essere umano che è coinvolto nell'interazione col suo prossimo, ivi compresa - neanche a dirlo, l'interazione che coinvolge i sentimenti, e il bisogno fisiologico di accoppiarsi.

Non solo questi metodi "alla Gustavo" sono alienati e alienanti (oggettivamente artificiali) in quanto omologano e depauperano il senso profondo e psicologico della conquista personale, della ricerca secondo i cinque sensi e la coscienza (e non solo) cui siamo INDIVIDUALMENTE debitori, ma anche sterilizza la dignità di percorsi profondamente personali, ponendo cioè una sovrastruttura sopra i giudizi e le speranze delle persone di ciò che sarebbe "giusto & sbagliato" ancor PRIMA del "mi piace e non mi piace". Maledettamente è in atto l'ennesima e arrogante de-responsabilizzazione DELLE e PER le proprie scelte.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=52&topic_id=7481&post_id=241013