Re: I paradossi: alta filosofia, o falso problema?

Inviato da  gandalf il 3/9/2007 17:30:51
Timor, alla tua

A questo punto vorrei proporne uno io di paradosso, mio personale, elaborato da me, anche se un personaggio è preso in prestito da altro e ben più famoso paradosso (quello di Zenone)....

Consideriamo Achille piè veloce: egli, l’uomo più veloce della terra percorre la lunghezze di uno stadio in un determinato tempo che definiamo X.
E’ plausibile che con allenamento egli possa migliorare il suo tempo di percorrenza di uno stadio ad un valore di X-1/10.
E’ altrettanto plausibile che in un tempo successivo lui o qualcuno per lui trovi quella stilla di energia, quel refolo di vento che faccia sì che si percorra uno stadio in un tempo X – 1/9;
Questo ragionamento può essere ripetuto un numero infinito di volte presupponendo che il tempo impiegato possa essere migliorato di un infinitesimo rispetto al tempo precedente. Reiterando il ragionamento all’infinito si giunge alla conclusione che un giorno un uomo percorra la distanza di uno stadio in un tempo X = 0

Quindi: il tempo e il movimento NON ESISTONO!!!

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