Re: I paradossi: alta filosofia, o falso problema?

Inviato da  nottrz il 3/9/2007 13:50:35
Citazione:

Una bella spiegazione non formale dell'Incompletezza di Godel la trovi QUI.
[...]
Riguardo il concetto di autoreferenziaitą Godel ci dice, banalizzando molto, che la mente non potrą mai studiare se stessa in modo completo, che non potremo mai capire la nostra coscienza essendo coscienti, che non potremo mai capire la vita vivendo.......


Godel parla di proposizioni e dimostrazioni. E in quel contesto molto preciso ricava i suoi teoremi.
Ogni applicazione di quei teoremi al di fuori di quell'ambito non e' legittima. Tra l'altro il teorema di Godel si applica solo a sistemi con certe caratteristiche e non a tutti.
Peggio ancora se si estende il teorema in direzioni che non appartengono neppure al teorema originale (rapporto modello/realta', limiti descrittivi).

Le proposizioni indecidibili sono proposizioni che si interrogano su se stesse. E' come se l'obiettivo della telecamera riuscisse a girarsi e a riprendere se stesso. In quel particolare caso il sistema va "in crisi" rispetto a quella specifica domanda.
Finche' parlo di "rose" il sistema non ha problemi o limiti.

Il cervello e' una macchina che opera dimostrando teoremi? Io non credo.
Il teorema di Godel puo' darci degli spunti di riflessione, ma mai dira' qualcosa sul nostro cervello o sul nostro rapporto con la realta'.

Godel non ci dice che un sistema formale non puo' parlare della realta', piuttosto che ha dei limiti quando parla di se stesso.

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