Re: I paradossi: alta filosofia, o falso problema?

Inviato da  winston il 3/9/2007 13:19:47
Mens sana in corpore sano, dicevano gli antichi.
Forse vale la pena approfittare dell’esempio per fare della ginnastica mentale:

a) Si parte dalla premessa del “paradosso” quale esercizio impossibile...
Ma le varie definizioni concordano invece sull’ apparente impossibilità, affermazione contraria al senso comune, strana, ma non per questo falsa.

b) L’autorevolezza di un Russel, o chi per lui, può portare all'accettazione acritica di presupposti errati, il chè preclude l’arrivo a conclusioni corrette. Per la barberia, il problema è perlomeno mal definito: mancando la specifica che

-vi sia un solo barbiere,
-ne sia impedito l’arrivo di un forestiero,
-tutti debbano essere rasati e che,
-esclusivamente quel barbiere può dar di rasoio,

allora il quesito è possibilissimo, difettando persino dello “strano ma vero” paradosso.
Infatti, il barbiere può tranquillamente

1) restare barbuto,
2) usare forbici o macchinetta per taglio,
2) farsi radere dal primo pirla che passa, anche se non di Siviglia.

Gli “ipse dixit” sono validissimi integratori, ma solo a complemento di nutrienti veri, sopratutto ben masticati.
Ingollarli fa più male che bene. Indispensabile un’occhiata agli ingredienti.

Frequenza e costanza in questo esercizio elementare dà fiato alle idee.

Se poi oltre all’aerobica si vuol fare un po’ di acrobazia, allora forse è più semplice ispirarsi alla circonvoluzione di Eubulide "Il cretese Epimenide afferma che il cretese è bugiardo". Utile anche un occasionale ooplà del tipo “questa frase è falsa”.

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