Re: I paradossi: alta filosofia, o falso problema?

Inviato da  carloooooo il 1/9/2007 12:10:12
Non ho capito in che senso il paradosso dovrebbe essere un "picco di saggezza filosofica". Letteralmente il termine significa "contrario all'opinione", e infatti sono famosi i paradossi ideati da Zenone per difendere la tesi parmenidea - assai poco intuitiva - dell'inesistenza del divenire e del tempo.

Il paradosso inoltre era una delle tecniche utilizzate dai sofisti delle discussioni: la riduzione ad assurdo.

Secondo me poi le proposizioni "un barbiere di paese rade solo coloro che non si radono da soli” e “quel muro verde è rosso” non sono proprio equivalenti, pur essendo entrambe sia vere che false, quindi assurde.

Nella seconda vengono semplicemente attribuite due qualità contrarie allo stesso oggetto (ma sarebbe forse più corretto dire "quel muro è verde e non verde"). Nella prima invece viene attribuita solo una qualità all'oggetto in questione, ossia: "radere coloro che non si radono da soli". Ma questa rende in sé assurda la proposizione, senza bisogno di attribuire un'altra qualità, contraddittoria rispetto alla prima, all'oggetto.

L'interesse della proposizione "Io sto mentendo" è dovuto al suo essere apparentemente, almeno nella sua costruzione logica, una proposizione come tutte le altre, ossia di andare "contro il senso comune", che la vorrebbe una frase asserzione perfettamente accettabile.

Carlo

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