Re: La libertà del velo islamico

Inviato da  florizel il 15/3/2007 1:43:23
"Nessuna donna, mai, deve essere costretta sotto un velo".

Evidentemente, la suddetta, che i veli tende a toglierseli tutti, è convinta che l'integrazione (forzata?) delle donne islamiche debba equivalere necessariamente alla grande balla dell'emancipazione (leggi "reclutamento del genere femminile al grande spettacolo della partecipazione sociale"). Che, nel suo caso, significa circa 18mila euro di stipendio per delirare dagli studi televisivi di talk-show a sfondo giornalistico, o dagli scranni del palazzo, quando non è dal parrucchiere, dal chirurgo plastico o in qualche boutique.
O, ancora, quando non è particolarmente impegnata ad allenare il dito medio in occasione di manifestazioni studentesche.
Cosa dire, AteNa, se non che a questi elementi gli si paga anche lo stipendio? (Anche quello, a forza).

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