Re: Una domanda che rode il cevello

Inviato da  Lestaat il 18/11/2005 10:28:42
Ciao frankad,
anche io, come te, mi sono posto queste domande alle quali però ho anche trovato una risposta nelle parole di un amico.
Quel qualsiasi cosa di cui parli in realtà c'è, è venuto fuori, il rimorso di qualcuno, la certezza di qualcun'altro, le confessioni, la malafede, la buonafede.
In realtà a guardarsi bene intorno le cose sono venute fuori e noi ne siamo la prova, il problema è che tutto quello che viene fuori non viene portato agli onori della cronaca per un istinto di sottomissione al "potente" di turno o per convenienza o semplicemente perchè è difficile accettarlo.
Ci sono 1600 persone che tutti i giorni o quasi leggono, scrivono e si inalberano su questi aspetti proprio su questo sito. Quello di cui parli quindi è lo stesso problema di sempre, i giornalisti non fanno più il loro mestiere per non èperdere il posto o per malafede, e in mezzo a tutto sto casino c'è chi tenta di dire la verità e chi invece ha paura di fare figure del cavolo. La verità si sa, ma non la dicono al TG.

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