Re: Una domanda che rode il cevello

Inviato da  lamefarmer il 17/11/2005 19:02:43
Caro frankad
la tua domanda é legittima, mi duole essere proprio io a dirti che
Babbo Natale non esiste.

Ma forse é meglio fare un po' di ordine, perché credo tu sia entrato
(per parafrasare un gerco calcistico che non mi é molto famigliare)
a "gamba tesa" in un argomento molto complesso che ha bisogno di tempo
per essere affrontato.

Per ora lascia perdere le organizzazioni, nazionali, internazionali, senza scopo di lucro
o con scopo di lucro, e riparti da una considerazione più semplice: tu vivi nella mondanità.

Cioé, quella che un tempo era disprezzata dagli artisti e chiamata "borghesia".
Ovviamente non é una Mondanità, é una mondanita, cioé un surrogato di ricchezza
dato in pasto alle masse un pochino più ricche di quelle indigenti.
Lo scopo non é quello di farti star bene, ma di permettere a pochissimi eletti
di sfruttarti meglio possibile. La tua salute, come il tuo corpo, la tua vita, come i tuoi sogni,
sono fatti a pezzi, analizzati e sfruttati, perché qualcuno possa farci soldi.
Questo qualcuno cambia di frequente vestito, come cambia a piacimento
il significato dato alle parole. Sempre per mezzo di un potere (immenso)
e disponibilità economiche praticamente illimitate, queste figure vogliono una cosa sola: aumentare i profitti.

Tutti noi siamo in questo tritacarne, in questo sistema ottuso e imbecille,
che produce da sé l'oscurità che citi.
Presi singolarmente, le persone e le organizzazioni che indichi, non sono
mai inquadrabili come veramente cattive, o con intenzioni veramente orrende,
stà di fatto che continuano a reiterare comportamente orripilanti.
Come dire: un generale in campo di battaglia, non é un pacifista che decide
SE e QUANDO é meglio usare un arma per il bene dei civili:
se giudica che sia necessario (per questioni strategiche, non umane)
FA STRAGE. PUNTO.

Mostrare sorpresa e 'orrore per la guerra equivale alla stronzata di criticare
un militare. Un militare é un militare, é lì per fare strage.
Non pulisce il culetto dei nenonati, li brucia, perché sa che da adulti
coltiveranno odio e vendetta. Se non lo fa é un pessimo soldato.

Credo che la guerra sia una cosa più che orrenda. Credo che la guerra sia
solo l'evidenza del cancro che uccide il corpo che abitiamo.
Un corpo non fisico, ma psicologico e ultraterreno.

Un corpo malato e morente, ormai all'ultimo stadio della sua vita.
Ma lasciami anche dire che qui non c'é un non capire.
C'é il dolore impossibile che richiede "l'accettare".

Comprendi meglio di me, che il petrolio si usa per far andare la macchina e l'elettrodomestico
da cui non riusciamo a separarci, e che non ci viene data l'opportunità
di scegliere diversamente (macchina ecologica? energie da fonti rinnovabili?)
Ma comprendi anche che NON stiamo lottando per queste urgenze, ormai più che critiche,
al collasso completo e totale,
stiamo lottanto per la PETA, per i diritti dei disabili, perché i supermercati facciano i bravi
e non sfruttino i bambini dei paesi poveri, per la pace molto generica e colorata.
Stiamo lottando per conservare con la cipria la superficie dalle rughe,
mentre il corpo marcisce.

Questa é la realtà. In essa persone come Dick (Cheney) possono fare e disfare
parecchio. Persone come Bill Gate, possono fare e disfare parecchio.
Ma soprattutto possono garantire a se stessi e ad una ristretta cerchia di amici, l'impunità.

Questo é il segnale della svolta. Questa é la vera nuova storia.
Questo é l'inizio della fine dell'uomo, per come lo conosciamo oggi.







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