Re: Libero Arbitrio Confutato?

Inviato da  SENTIERO il 7/2/2007 3:36:05
Citazione:

PikeBishop ha scritto:


Cio' spiega perche' a volte sembra di assistere ad un dialogo fra sordi: il realta' e' un dialogo dove almeno una delle due parti, quando non ambedue, sta dormendo della grossa, ma e' convinto di essere all'apice delle sue funzioni intellettive. Ogni riferimento a persone partecipanti a questo forum e' fortemente voluto, ma le stesse non coglieranno assolutamente il dato piu' importante: non e' una loro peculiarita' personale, ma una condizione comune per cui l'uomo deve purtroppo liberarsi dalla maledizione del Serpente "Col sudore della fronte". Ma questa e' un'altra storia.



I centri intellettuali, tra le loro prerogative, hanno l'utilizzo del Libero Arbitrio, in sostanza l'uso da parte loro di energie superiori che solo loro sono in grado di ricevere, tra cui l'energia comunemente chiamata "volonta'".
I centri automatici non sono equipaggiati per questa funzione.


Confido che i soliti noti non abbiano capito un tubo di quel che ho scritto, non avendo i loro sistemi mentali automatici alcuna fiducia o riguardo per idee a loro sconosciute o non passategli tramite ipnosi a scuola, alla TV o in altri ambienti psicomodificanti.

Ma non si sa mai........



Ho estrapolato dal post 151 le frasi piu' interessanti e anche le piu' stimolanti. Penso sarebbe meglio rileggerlo tutto per capire il concetto espresso.
Pikebishop descrive per l'uomo una condizione tipo Matrix per intenderci. O comunque una condizione dove le facolta' intellettive dell'uomo non vengono usate, e addirittura non si sa' neanche di averle.
L'affermazione che tutti abbiamo sentito, percui , solo il 5/6 % del cervello umano viene usato comunemente, e' una frase che in realta' facciamo fatica a digerire, me compreso.

Vi domando , e se fosse vero ?

Vi chiedo di fare una pausa mentale e come in un gioco supporre che ci sia la possibilita' di ampliare le proprie possibilita' e capacita' intellettive e FISICHE di comprensione e di percezione della realta'.

Tanto per fare un ragionamento da complottista.... ... fateci caso , tutte le informazioni o disinformazioni che ci giungono tendono a distoglierci dal poter percorrere una strada di conoscienza della realta' attraverso la nostra vita vissuta e attraverso la nostra esperienza diretta.
In qualche modo sembra che dobbiamo fidarci delle esperienze fatte da altri. Come lo "strano caso " percui i santi vivono sempre nel passato, o se accade qualcosa di straordinario "tu" non ci sei mai. (mi sento un po Amoram ).

Riflettete. E se fosse vero ?

La via stretta e la via larga, la differenza vera sta nel fatto che una la percorrono quasi tutti e la gente tende ad uniformarsi agli altri.

La vita potrebbe avere un senso diverso ....se fosse vero !

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