Re: *Alcolismo*

Inviato da  PikeBishop il 7/12/2006 17:15:08
Citazione:

Max_Piano ha scritto:
Evidentemente mi devo inchinare alla tua esperienza: bobbit e anarchico, esperto di arti marziali e sciamano e ora anche assistente sociale.

Cosa vuoi farci, sono vetusto e certe volte tocca fare di tutto per sopravvivere. Posso pero' confermarti che non sono bobbit (quello era John Wayne Bobbit e la moglie gli taglio' l'uccello per fargli dispetto, glielo hanno riattaccato ma e' una esperienza che non ho intenzione di fare, e neanche lui ce l'aveva), sono sicuramente anarchico (ma per i fatti miei), non sono un esperto di arti marziali (e' un hobby che non riesco a coltivare come vorrei, ma mi piace disquisirne), sicuramente non sono uno sciamano e non ho mai fatto l'assistente sociale.
E allora?
Comunque per lavoro ho a che fare con gente che si giustifica per il male che fa col fatto di essere perseguitata dal demone dell'alcool. Balle. L'alcool gli da solo un spintarella per fare cio' che vorrebbero fare e che prima o poi farebbero comunque, forse peggio. Ma e' una scusa che e' ritenuta buona. In verita' il demone non e' mai peggiore di quanto siano loro.
Citazione:
Ad ogni modo avrò meno esperienza ma se mi permetto di parlarne è perchè in "quel tipo di famiglia" ci sono vissuto

Mi spiace, non deve essere facile, e mi fa piacere che tu non ti sia crogiolato nella stessa linea, ma sia diventato una persona veramente a posto, come hai spesso dimostrato in questa sede.
Citazione:
L'alcool non è una "scusa": è qualcosa di reale. Che non sia la sola causa è ovvio ma difficilmente puoi fare bei ragionamenti con chi è già ubriaco alle tre del pomeriggio!

Ma a lui, l'ubriaco, non interessa ragionare con te, e l'alcool lo aiuta ad esprimere se stesso.
Citazione:
Chiunque si infili aghi nelle braccia sa bene quello che sta facendo (perchè anche lui un tempo era "normale"), diverso chi beve dal mattino a sera e tira fuori scuse tipo la "cultura del bere" o che "tanto non faccio male a nessuno".

Sono tutti "normali". Bere o bucarsi non fa male a nessun altro, direttamente. Indirettamente, sicuramente si, ma con lo stesso metro si dovrebbero sindacare tutti quei comportamenti che mettono a rischio qualsiasi persona per qualsiasi evenienza in qualsiasi modo. Ovviamente la vita sarebbe impossibile.
L'alternativa e' che alcune persone (magari, idealmente pure la maggioranza, che non fa differenza) decidono cosa e' "normale". Vogliamo questo? Veramente? Non credo, io di sicuro non lo voglio e percio' non voglio che qualcuno si permetta di dirmi se sono normale o meno.
Faccio qualcosa di sbagliato? Se me lo dimostrano potro' anche ammetterlo, ma non tiriamo in ballo idee che sono l'essenza del nazismo (gli anormali sono quelli che fanno cose che non ci piacciono).
Citazione:
Se ci ragionassi su ti renderesti conto della sciocchezza: conviene di più vendere alcolici e guadagnarci con le imposte che non guadagnare sulla cura di un relativamente ristretto numero di casi patologici.

Se ci ragionassi su ti renderesti conto della sciocchezza: le imposte le prendono comunque con una scusa o con l'altra e sono sempre il massimo che ci possono prendere comunque senza ucciderci piu' di quanto a loro non convenga o senza farsi aparare nel culo dalla folla inferocita. Il controllo e' molto maggiore se c'e' quel famoso concetto di "normalita'" e qualsiasi comportamento a cui si possono attaccare diventa fonte di scusa per il controllo.
Citazione:
Il problema però, se permetti, è per quelli che stanno attorno a questi soggetti e che in un modo o nell'altro li incontrano sulla loro strada! A prescindere da chi intervenga il problema rimane.

Non e' un mondo perfetto. O vogliamo un Brave New World (o magari capisci meglio NWO)?
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Ma l'alcool, sebbene tu non riesca o faccia finta di non capirlo, è GIA' un problema, a prescindere dall'esistenza o meno dei rettiloidi del simpatico Icke (?).

Chi ha menzionato rettiloidi? Classica critica ab hominem L'alcool non e' un problema, sono alcune persone che ne fanno uso ad avere dei problemi.
Citazione:
vedo che la propaganda "culturale" con te ha funzionato a meraviglia! -

Ora un fatto storico evidente e' propaganda.....
Citazione:
ma a fornire gli strumenti (almeno non censurarli) affinchè migliaia di famiglie possano affrontare un problema e non siano lasciate da sole nella solitudine, nell'ignoranza e nel disinteresse generale.

E gettarle nelle braccia del Grande Fratello psichiatra. Non e' che magari le famiglie sono da sole perche' non c'e' un vincolo di famiglia allargata? Cosi' subentra il controllore buono col camice bianco a farsi i cazzi loro: lui ha una soluzione per tutto.

In realta', se non si incoraggiassero le persone che non hanno interesse ad avercela, una famiglia, nel farsela, il problema non esisterebbe: non e' l'alcool, e' il sistema nel suo complesso ad essere fallato ed occupandosi di un "problema" alla volta non si fa che fare il gioco dei nostri carnefici. Se ci fossero dei valori condivisi, una meta a cui tendere, un futuro, pensi che sarebbero molti quelli che si obliterebbero la coscienza con bevande, discoteche, giochini e palestre?

PS
Anche se non mi sopporti, ti perdono.

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