Re: un appello rosa

Inviato da  lamefarmer il 10/11/2005 1:25:44
Accidenti. Non mi aspettavo tanta attenzione
per un messaggio che consideravo tutto sommato piuttosto semplice.

Ho aperto il forum e... tutti questi post...

Non ho pututo dedicare molta attenzione a tutti (mi dispiace)
ma ho notato che alcune autrici hanno risposto e hanno colto
il senso di quello che volevo dire.
Sono molto felice di questo. Temevo d'essere frainteso.

Ma le risposte di tutti mi hanno colpito per ciò che si può leggere.
Molte (singolarmente) mi hanno fatto pensare e mi sono trovato a lottare
con la tentazione di rispodere,
ma tutti insieme mi dite qualcosa che penso sia più vero.

Ho deciso che rispoderò in modo indiretto.

Alcune persone che conoscono la mentalità orientale, mi hanno riferito
che é normale (ad esempio) per un giapponese pensare di "esistere" nella pancia.
Questo perché le emotività (un orientale credo lo impari presto)
sono nella pancia. Studi recenti hanno dimostrato che ci sono le basi
per parlare di un secondo cervello in quella zona.
Non un "cervello" in grado di pensare come quello principale
(ovviamente) ma in grado di avere "reazioni" autonome, in base agli stimoli, si.

Come alcuni filosofi, mi sono convinto che sia possibile concetrare
l'essenza del nostro vivere
in un punto qualunque del corpo, e in questo modo cambiare
radicalmente la percettività del vissuto.

Per esempio: gli uomini vivono più spesso nel lato sinistro del cervello.
Per questo eccellono nella logica, ma sono anche più aggressivi.
Le donne vivono più spesso nel lato destro, quindi sono più emotive,
ma anche più creative e comprensive.

Credo fermamente che ogniuno di noi sposti continuamente (senza rendersene conto)
la propria presenza lungo i "cavi elettrici" del corpo, raggiungendo parti diverse,
come la pancia o il cuore, cioé luoghi ricchi di centri nervosi e organi sensibili.
Che sia vero o meno non mi importa. Lo trovo poetico e funzionale.

Mi rendo conto che é facile fare dell'ironia o rispodere con aggressività
a ciò che dico, é prevedibile.
Qui però é il punto: in un mondo dove prevale la violenza, sotto ogni forma,
sapere che si può ancora semplicemente provare affetto,
e parlare con il cuore, a chi parla al cuore, scoprire questo fatto all'improvviso,
e rendermi conto che posso farlo, questa é la mia novità.

Piccola? Non interessante? Vero, ma per me é importante.
Come dire: dopo una vita passata ad aggredire la vita, mi rendo conto improvvisamente
della mia idiozia.

La donna, mi sono accorto, é naturalmente più avanti d'ogni uomo, anni luce,
in questo "parlare con il cuore". Per questo credo sia da considerare "sacra".
Ma come ogni cosa "sacra" é anche molto indifesa. Farne carne da macello é facile,
basta essere aggressivi.

Come un bimbo che muove i primi passi, stò cercando di muovere i miei
in questo nuovo mondo, che é tutto rosa
e conto i miei primi (timidissimi) successi!

Un abbraccio a tutti.




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