Re: La morte

Inviato da  DIVA il 7/8/2006 19:51:17
Conoscere la data della nostra dipartita non è esattamente quello che volevo dire ( e nemmeno me lo auguro)

Nella casualita' della nostra nascita , troviamo il modo di costruire dei progetti (che poi si avverino o no non e' importante ) . L'importante e' che viviamo il tempo sia nel ricordo di quello passato sia nella proiezione di quello futuro.
Ma la morte non ha un tempo. Il tempo e' una nostra invenzione e ci pare di possederlo a volte, la morte sfugge a questo tempo (ecco perche' parlo di "momento giusto"...non esiste questo momento nella nostra mente).
La morte cammina accanto a noi fin dal momento casuale della nostra nascita. Quello che sgomenta e' la casualita' con la quale si rendera' palese.

Certo che chi resta si dara' pace...e nessuno e' indispensabile...per il bel ricordo di se'..be'..quasi mai ho sentito parlare "male" di un morto

Se poi la vogliamo buttare in carpe diem...allora non c'e' dialogo

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