Re: La morte

Inviato da  mc il 7/8/2006 16:00:46
Citazione:
Non si è mai morti, non si è mai nati. Si è sempre stati.


Ma indicare la morte come la fine di uno stato di materia, contraddice cio' che sostieni, secondo te?

Se la percezione secondo coscienza, conforma la chiave di lettura della realta', e', forse, anche vero che la coscienza si sviluppa, e quindi, di conseguenza interpreta, diversamente ad ogni nuova connotazione della materia in cui ci ritrova?

Ma se siamo umani, ed il nostro modo di interpretazione e' questo, "Morte" e' quello che rappresenta (potrebbe rappresentare...) un cambiamento di stato.

Magra consolazione, perche' "tenere alla pellaccia" significa essere affezionati a questo stato di materia. E non potendo avere certezza di cio' che e' molto imprecisamente intuibile, forse e' meglio non sopravvalutare certe intuizioni, per esempio, promuovendole a punti di riferimento... (non parlo di nessuno in particolare totalrec... lo dico in generale...).

Credo che lo studio sui quanti, possa determinare qualcosa sulla percezione del Tempo, non della vita (o morte) e delle sue origini...
E forse non e' nemmeno troppo utile al fine di capire, perche', che il tempo (e la sua percezione) sia una convenzione umana, e' gia stato ampiamente discusso ed appurato, fin dai tempi antichi...

Citazione:
Ad esempio ho smesso di pensare alla morte come una fase, infinita e terribile, di non esistenza.


Lungi da me il provare a ri-convincerti a temere la morte, ma la tua percezione non sara' piu' la stessa, cioe' non "ESISTERA'" piu' la tua coscienza che interpreta in quel modo la vita. QUindi, che non ci sia una fine (dato che probabilmente :"Non si è mai morti, non si è mai nati. Si è sempre stati.") non vuol dire che l'individuo non finisca. Anzi, il tornare a far parte del "tutto", solo da un certo punto di vista puo' alleviare il concetto di distacco dalla vita, cioe' dalla coscienza che ci permette "prendere coscienza" del nonstro attuale stato di materia.
A questo schifo di ammasso di carne e neuroni, mi ci sono abituato, e faro' in modo di cercare di godermi piu' che posso il "TEMPO" che mi rimane in questo guscio di coscienza, anche perche' e' anche la cosa piu' furba da fare, visto che nessuno mi garantisce nulla del mio "post mortem"... (e tutti quelli che lo fanno, fondamentalmente ne sanno quanto me... cioe' "'na sega" ) ...

mc

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