Re: La morte

Inviato da  Ibarruri il 3/8/2006 15:24:02
La morte è infatti l'ultimo fantasma socialmente temuto su larga scala. Evitata nei discorsi così come tutte le cose che possono ricollegarsi ad essa. Se nomini malattie come cancro, leucemia o AIDS il tuo interlocutore fa le corna, se passa un'ambulanza vedi la gete impegnarsi nello scaramantico "tocca ferro", e se si parla di defunti la conversazione langue.
Accettare che siamo finiti e destinati al trapasso è di certo poco piacevole; pensare alla fine ci disturba, soprattutto se cerchiamo di immaghinarci come sia la non-esistenza, la mancanza di coscioenza del nostro essere di cui non riusciamo ad immaginare l'assenza, e l'ipotesi di questa assenza ci terrorizza.
E così di solito alla morte non si pensa. Io inece lo faccio, non con paura ma sapendo che è una cosa che deve accadere e accadrà, punto. La mia non è cupoa rassegnazione, perchè non penso che la morte sia di per se negativa (come disse Socrate: "E' ora di andare, io a morire e voi a vivere. Chi va verso sorte peggiore, solo gli dei lo sanno") quindi la prendo come un incentivo ad impegnarmi e a vivere bene la vita. La nostra finitezza ci definisce: la nostra vita vale la pena di essere vissuta solo perchè si concluderà con la morte.
Pensateci! Che senso avrebbe vivere e basta? Se non morissimo, che valore avrebbero le nostre opere? Che cosa importerebbe il nostro impegno o il nostro batterci per qualcosa, se in fin dei conti, non ci costasse il rischio o l'impiego della cosa più cara che abbiamo, ovvero la vita?
Il senso non ci sarebbe, noi non ci affanneremmo perchè avremmo un tempo illimitato dinnanzi a noi, quindi perchè peroccuparsi?
Niente morte, niente rischi.
Niente rischi, niente paure
niente paure, niente stimoli
niente stimoli, niente azioni
niente azioni, niente vita.

Non c'è vita senza morte, o meglio non c'è vita degna di essere vissuta. La morte è un' amica che ci ricorda di non sprecare la nostra esistenza. Sono felice che ci sia e sono anche curiosa (quando verrà il giorno) di esplorarne il mistero, qualunque esso sia.
In più, sono sicura che se la vita fosse eterna, finiremmo per annoiarci. Quindi spero che il paradiso non esista

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