Re: Anarchia

Inviato da  franco8 il 7/6/2007 14:22:20
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Probabilmente. Ma i suoi processi sarebbero presumibilmente più prevedibili rispetto alle dinamiche di gruppo.

Perché mai dovrebbero essere prevedibili?

Perché si suppone che siano costruite in base ad un progetto noto per fini noti e con caratteristiche note. Ma la questione continua a non interessarmi granché, visto che non ho mai parlato di macchine. Puoi ignorare la frase.

Non ci siamo capiti (Qui come per il resto del discorso a quanto vedo). Intevo dire: "Perché mai dovrebbero essere prevedibili le dinamiche di gruppo ?!"
Citazione:

No, Franco8, no, imprevedibile NON coincide con irrazionale, per me.
Il contrario, invece (irrazionale -> alto margine di imprevedibilità), mi pare piuttosto sostenibile.

Giusto. Ma infatti il punto non era quello
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Citazione:

Come sopra, Franco8: tua la deduzione (brillante, peraltro, davvero brillante e acuta), tua la spiegazione.
Attendo ansiosamente.

Ci provo, giusto per educazione.

Partendo dalla tua: #1362
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Le dinamiche di gruppo sono imprevedibili e complesse perché si fondano sull’interazione di individui che sono entità fondamentalmente emotive ed irrazionali (Florizel, adesso fai la brava: non negare TU il peso dell’emotività nell’economia delle persone. ), che appoggiano i loro processi decisionali su una percezione assai soggettiva (interpretazione, quindi, per l’esattezza) della realtà.
Se hai l’impressione che ciò renda invece le dinamiche di gruppo elementari e prevedibili... dimostrerai ulteriormente la sostanziale irrazionalità dell’essere umano.



Ti avevo chiesto #1364
* Prima di tutto perchè mai gli individui sarebbero fondamentalmente emotivi e irrazionali?
(A me pare piuttosto che siamo esseri fondamentalmente emotivi e razionali )
* Secondo: quali entità "non emotive" e razionali hai mai in mente?
Esistono entità che non "appoggino" i loro processi decisionali su una percezione soggettiva della realtà !?
Che vuoi dire? Dovremmo farci governare dalle macchine?
Ma qualunque "macchina" pensabile non poggerebbe i suoi processi decisionali su una percezione limitata (e quindi soggettiva) della realtà?
Quindi... ?

* Terzo: E dove si trova la razionalità se non nell'individuo?

Tu rispondi alla prima: E che ne so? Sarà una lacuna di progetto.
(Pretendendo, alla fine che sia una risposta seria...
Ma mi pare ovvio che non ti ho chiesto "perché..?" nel senso di : "dimmi per quale causa..?" ma intendevo " cosa ti fa dire che..?"
Per questo motivo io, invece, preso la tua risposta per una battuta di spirito...
O non ci siamo capiti o giochi sugli equivoci.

Seconda e terza ... OK. (Anzi seconda ok, terza così così)
Ma, appunto, se tu sembri dedurre che gli individui in quanto emotivi ed irrazionali non sanno e non possono darsi delle regole... Continuo a capire chi dovrebbe darle...

Anche perché varrebbe quanto detto da Florizel:

#1361 Florizel

Citazione:

Le “regole” non nascono e non maturano come processo a freddo. Mai. Dove succede, abbiamo i regimi ideologici, e non credo siano questi l’obiettivo.

Darsi DIRETTAMENTE delle "regole" di convivenza in base alle proprie esigenze, tenendo conto delle implicazioni umane, collaborative, di ogni singolo e della comunità, ti sembra un processo "a freddo"?
A me pare che il processo a freddo sia invece l'accettazione passiva di regole imposte da un apparato centrale che emana direttive uguali per tutti a cui TUTTI devono aderire conformandosi ad esse. In Anarchia sono le "regole" ad adeguarsi alle esigenze umane, MAI il contrario.


Passo e chiudo.

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