Re: Anarchia

Inviato da  Ashoka il 25/1/2007 11:19:31
Citazione:
Il punto non era questo. Il punto era: gli uomini nascono, per natura, liberi, indipendenti e uguali.

Per Platone gli uomini sono tutti liberi, indipendenti ed uguali?


Il fatto che questi uomini descritti da Hobbes siano uguali, nel corpo e nella mente, e che quindi la bellum omnium contra omnes non possa essere vinta da nessuno è una dichiarazione dei diritti ante litteram o forse è una creazione strumentale ?
Dopotutto lo stesso Hobbes afferma che è la legge civile a rendere gli uomini disuguali (The inequality that now is has been introduced by the laws civil. ).

E' chiaro che per Platone gli uomini non sono tutti uguali “nel corpo e nella mente” e nemmeno per il Glaucone della Repubblica. Eppure perviene ad una conclusione simile: naturalmente gli uomini tendono a fare violenza e commettere ingiustizia verso gli altri, ma poiché più spesso ricevono ingiustizia che farla allora si accordano in un patto sociale ed era quello che mi interessava.

La catena logica “desiderio di sopraffazione” - “guerra di tutti contro tutti” - “nessun vincitore” - “patto sociale” è molto simile.

Glaucone continua dicendo che se esistessero due anelli che danno l'invisibilità e fossero dati all'uomo giusto ed a quello ingiusto il primo si troverebbe a comportarsi esattamente come il secondo ed è questa affermazione che Platone tenterà di confutare nei libri seguenti, per bocca di Socrate (specialmente nei libri VIII e IX)

Citazione:
PS: la Repubblica è un dialogo, e vi si trovano molte opinioni diverse che non necessariamente coincidono con il pensiero di Platone (generalmente messo in bocca a Socrate).

Esempio. Trasimaco: "Giusto è l'utile del più forte" (Resp. 339-b). Questo non significa che Platone accetti questa versione. Infatti, Socrate: "Il possesso di ciò che è proprio, il compiere ciascuno la propria funzione, potrà essere riconosciuto come giustizia." (Resp. 433e).


Pensa che per qualcuno, ovvero Leo Strauss, questo sarebbe il pensiero di Platone, messo in bocca a Trasimaco e non a Socrate

Citazione:

Ogni uomo ha una propria "funzione" all'interno della polis. Quindi non tutti gli uomini sono uguali. Hobbes dice l'esatto contrario.


Ma nemmeno per Hobbes nella società gli uomini sono uguali, tutt'altro. Le disuguaglianze sono proprio frutto della legge civile. Il riconoscimento di essere tutti uguali porterà, secondo Hobbes, ad uscire dallo Stato di Natura affidando ad una persone il privilegio di essere “ab solutus legibus”, ed ecco i nostri uomini cessare di essere tutti uguali (il sovrano non lo è) e diventare cellule del Leviatano.

Ashoka

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