Re: Anarchia

Inviato da  Pausania il 28/4/2006 10:57:01
Santa, temo che il mio ultimo post sia apparso come sarcastico, contro le mie intenzioni. Io ero realmente interessato ad approfondire il discorso. Ed anche a dimostrarlo, perché le cose che si dimostrano di per sé sono spesso tranelli: se guardiamo al cielo, é evidente in sé che il sole si muove intorno alla terra.
Per quanto riguarda l'osservazione sulla proprietà privata che è anch'essa foriera di scontri, converrai che non confuta minimanete l'osservazione precedente, semmai aggiunge una considerazione ulteriore.
Insomma... Se, in un ragionamento intorno alla opposizione tra proprietá privata e comune si afferma che la proprietá comune porta alla rissa, ne consegue che la proprietá privata porta all'armonia (altrimenti perché difenderla contro quella comune?). Ció non significa che io abbia una visione "bianco/nero" della questione, era solo un tentativo di uscire dalla schematicitá del ragionamento scolastico. Non volevo infatti confutare, bensí completare l'osservazione partendo dalle medesime premesse.

Gli scolastici: temo si trovassero in una posizione scomoda assai. Dovevano infatti armonizzare due tendenze opposte, quella del primo cristianesimo, contrario alla legge quando la legge fosse in contrasto con la propria morale, e il "secondo" cristianesimo, la religione di stato che aveva accettato in pieno l’ordinamento romano. Soprattutto avevano il non piccolo problema rappresentato dai libri fondamentali della Chiesa:

E` più facile per un cammello passare per la cruna di un ago che per un ricco entrare nel regno di Dio!".
Luca 18,25

Tu dici: "Sono ricco, mi sono arricchito; non ho bisogno di nulla", ma non sai di essere un infelice, un miserabile, un povero, cieco e nudo.
Apocalisse 3,17

C`era un uomo ricco, che vestiva di porpora e di bisso e tutti i giorni banchettava lautamente. Un mendicante, di nome Lazzaro, giaceva alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi di quello che cadeva dalla mensa del ricco. Perfino i cani venivano a leccare le sue piaghe. Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. Stando nell`inferno tra i tormenti, levò gli occhi e vide di lontano Abramo e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell`acqua la punta del dito e bagnarmi la lingua, perché questa fiamma mi tortura. Ma Abramo rispose: Figlio, ricordati che hai ricevuto i tuoi beni durante la vita e Lazzaro parimenti i suoi mali; ora invece lui è consolato e tu sei in mezzo ai tormenti.
Luca 16, 19 sgg

Tutti coloro che erano diventati credenti stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune; chi aveva proprietà e sostanze le vendeva e ne faceva parte a tutti, secondo il bisogno di ciascuno. Ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane a casa prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo la stima di tutto il popolo. Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati.
Atti degli Apostoli 2, 44-48

Questi, vedendo Pietro e Giovanni che stavano per entrare nel tempio, domandò loro l`elemosina. Allora Pietro fissò lo sguardo su di lui insieme a Giovanni e disse: "Guarda verso di noi". Ed egli si volse verso di loro, aspettandosi di ricevere qualche cosa. Ma Pietro gli disse: "Non possiedo né argento né oro, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, cammina!"
Atti degli Apostoli 3, 3-6

Capiamo bene quale é l'intenzione degli scolastici: cercare in qualche modo di armonizzare l'ortodossia con lo stato di cose presenti. E naturalmente cercano la posizione di buon senso.... cioé far corrispondere la proprietá con la responsabilitá, sorvolando sul fatto che la maggioranza delle pecorelle del gregge giá si trovavano a non avere niente, grazie alla responsabilitá di cui la Chiesa e i potenti si erano fatti carico.
Non dimenticando che il periodo storico in questione é scosso da continue "rivolte" nell'ambito della Chiesa: sempre piú numerosi sono i movimenti che predicano, ma sopra ogni cosa attuano, la povertá e la comunanza dei beni, e per ritornare alla originale parola del Cristo e per ricondurre la Chiesa alla sua funzione di guida morale e di esempio, facendola uscire dalla corruzione in cui é caduta a causa della ricchezza.

Per uscire dalla scolastica: nelle comunitá montane é sempre esistito il concetto di terra comune, e credo risalga proprio a quella legge naturale di cui si diceva. Sostanzialmente intere parti di montagna non erano di nessuno. Naturalmente il mondo moderno ha pensato bene di privatizzare quegli ampi tratti di montagna, perché era chiaro che il proprietario avrebbe usato al meglio quei terreni di nessuno. Bene, oggi le montagne sono lasciate ad uno stato di degrado indicibile, proprio perché i privati non hanno interesse a mantenere la montagna intatta, ma solo a sfruttarla a fini economici; quando invece quella terra comune, di nessuno, era stata per secoli curata e preservata proprio perché comune e utile a tutti.

Mi permetterei infine di osservare che di fronte a teorie sociali abbastanza complesse, quali che siano, forse bisognerebbe evitare di contrapporre la teoria del condominio (l'abbiamo capito che nei condomini si litiga) oppure dire che in una societá socialista non posso avere il mio thé preferito. Con tutto il rispetto, gli ideali socialisti e anarchici - che si condividano o no, che sono criticabili e relativi e fallaci come tutti gli altri - tenterebbero di risolvere alcuni problemi un po' piú importanti. Se risolvere le ingiustizie sociali significa rinunciare al thé dalla Cina, vabbé pazienza, sopravviveremo. Credo.
Poi se partiamo dall'assunto che libertá significa fare tutto quello che mi pare, allora analizziamo il concetto di libertá prima di tutto, anche se credevo che la questione fosse stata giá risolta tempo addietro

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