Re: Anarchia

Inviato da  florizel il 26/4/2006 17:07:46
SantaruinaCitazione:
La puntualizzazione di Ashoka, ovvero la Legge naturale quale conquista della società civile e non suo presupposto è interessante.


Era appunto a sostegno della riflessione di Ashoka che affermavo,qualche post più su,la necessità dell'autosuperamento,non inteso come "alienazione" da sè o allontanamento dalle peculiarità umane,beninteso,ma come dinamica sempre in movimento progettuale dell'impiego delle potenzialità umane,in senso "etico" e a sostegno di ciò che produce "vita",e non distruzione o limitazione di ogni sua espressione.

Citazione:
riprendere il pensiero romano o greco classico per sostenere questa tesi possa essere fuorviante, dal momento che sono le culture che stanno alla base del nostro pensiero moderno

Per questo stesso motivo,Santa,si pone la necessità di "rivedere" la considerazione che abbiamo degli "istinti",e di ripartire da qualcosa che va fatto "riemergere" dal cumulo di artifici circa ciò che "naturalmente" appartiene alla dimensione umana.
E' proprio in virtù di scongiurare le discriminazioni che il "Darwinismo sociale" produce,che si pone la necessità di ripristinare dei valori che possano scardinare una visione verticalista e dogmatica dell'esistenza umana.

Citazione:
Se quel Sacro muore diventa "legittimo" il Darwinismo sociale, la sopravvivenza del più forte a danno del debole(...)L’ordine Sacro riconosceva la dignità del forte e quella del debole, e in seguito proibiva al forte di sopraffare il debole.


In tutto questo,se ciò che chiami "Ordine Sacro" si contrappone al Darwinismo sociale per il fatto di impedire che il "forte" infierisca sul "debole", allo stesso tempo qualifica entrambi in una posizione sociale di "diseguaglianza" (attenzione:non "diversità") intesa come condizione sociale.
Ed è proprio questo criterio che si vuole mettere in discussione con l'ipotesi anarchica,che non riconosce posizioni subalterne tra gli individui. Per altro inutili,dal momento che secondo la tua ipotesi,il "forte" non è tale per la sua prerogativa di poter usare coercizione verso il "debole".Ne risulterebbe,quindi,una visione "classista" data quasi geneticamente,o per assunto.
Tra l'altro,mi pare di capire che per "ordine Sacro" si presuppone qui un'istituzione,o un organo che "governa" e "riconosce" l' agire umano,e questo è in contrapposizione alla possibilità che gli individui hanno di autoregolarsi secondo la sempre ipotetica Legge Naturale.
Correggimi se sbaglio.

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