Re: Rilfessioni sulla democrazia

Inviato da  Paxtibi il 11/4/2006 23:41:30
Basta assistere ad una riunione di condominio per capire che è impossibile mettere d'accordo una ventina di persone in modo "semplice" anche riguardo ad una stupidaggine. Poco ci manca che non si mettano le mani addosso.

Non consideri le condizioni esterne: non puoi giudicare l'essenza dell'uomo osservandolo soltanto nell'attimo presente.
L'uomo è cambiato, cambia nel corso della storia, trascinato dal corso degli eventi che egli stesso ha messo in moto.
L'uomo moderno è preda delle nevrosi, in quanto sente di non avere più il proprio destino nelle mani.
Per tutta la vita è oppresso da un'autorità che si è convinto ad accettare per naturale, ma nell'inconscio le bugie hanno le gambe corte.
L'uomo liberato dal dominio dell'autorità sarebbe un uomo diverso (per niente nuovo, tra l'altro), è innegabile: eliminando la causa della nevrosi, migliori la condizione psicologica e, di conseguenza, la capacità di rapportarti con gli altri.

E sempre in generale una autorità più o meno riconosciuta come tale serve a mettere in accordo le parti.

L'abitudine al pastore... un atteggiamento tipicamente infantile, direi.

Ed in generale mi sembra evidente che una soluzione che sia uguale per tutti è quella che alla fine è più giusta nel senso che non avvantaggia una minoranza a discapito di tutti gli altri.

Avvantaggia chi preferiva la data soluzione dal principio. A meno di non scegliere quella che nessuno vuole, se c'è.

Io non so a chi ti riferisci in particolare (non so da dove sia uscita fuori sta cosa del nichilista), ma per uno che ti da del nichilista a mio avviso ce ne sono almeno due che apprezzano il tuo lavoro, quindi quale è il problema? Non vorrai mica che siano tutti d'accordo nel giudicarti, allora altro che democrazia


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