Re: Anarchia

Inviato da  Pyter il 28/2/2008 23:13:00
florizel:
Quando la sottoscritta ha parlato di “autosuperamento”, intendeva affermare che SE il “potere” (subito o esercitato) è parte costitutiva dell’individuo, è quanto mai necessario considerare i suoi effetti nefasti e la sua origine, per se stessi e per gli altri. In questo senso, se estendiamo questo aspetto ad un contesto sociale, prenderne coscienza E’ di fatto una sorta di autosuperamento.


Mi è oltremodo facile poter pensare ad una persona che, subendo il potere, prenda coscienza delle sue origini nefaste e inizi il processo di autosuperamento.
Ma mi è oltremodo oscuro il processo che dovrebbe portare una persona, che il potere ce l'ha, a prendere coscienza che averlo è un male per sè e per gli altri.
Il potere logora chi ce l'ha?
Eppure è più facile che un cammello passi nella cruna di un ago, che un politico
entri nel regno dei cieli.
Chi ha il potere passa la Vita ad autoconvincersi che quello stato di cose è un BENE per sè e per gli altri.
Non sarebbe ora di fare qualcosa per fargli cambiare idea, senza aspettare che
si illumini da solo? Avrei una certa fretta.

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