Re: Libero Arbitrio Confutato?

Inviato da  mc il 19/2/2007 16:48:34
Si hai ragione ... inversamente proporzionale...

Citazione:
Ognuno impara cose differenti, a seconda di chi incontra nella vita...ma non decidiamo noi chi incontrare.


Come no? Io, se voglio incontrare qualcuno, esco e cerco di farlo.
Ma soprattutto, anche se non decidessimo noi chi incontrare (e ipotizziamo pure che sia "scritto" da qualche parte quest'incontro...), io posso scegliere quanto farmi influenzare da questa persona e dal suo modo di vedere le cose... no?

Citazione:
Lo facciamo continuamente: ci adattiamo con l'esperienza nostra e degli altri, e quindi agiamo diversamente da come avremmo fatto solitamente, ma non siamo responsabili di questo cambiamento, perché non è dovuto a noi, ma sempre dall'esterno.

Non ti sembra un po' esagerata questa conclusione?
Voglio dire:
Guardi un film o un sito che ti insegna a fare qualcosa che non sapevi fare, che non avresti mai cercato di imparare a fare, e che non conoscevi neppure esistesse.
Ora: presa visione ed imparata una nuova lezione, o meglio, fatta un anuova esperienza, non e' che farai da quel giorno in poi cio' che hai imparato tuo malgrado, ma sceglierai, se adottare quel tipo di azione o meno.
Quindi, hai imparato un nuovo "modo", che dovrai decidere se "adoperare" ... perche' dici che non c'e' scelta... (scusa se mi ripeto, nel caso fosse gia' stato affrontato in passato il discorso...) ?


Citazione:
Errore è una azione che con nostra sorpresa si rivela a noi sfavorevole, o comunque è una azione di cui noi non potevamo prevedere le conseguenze.
Quindi in realtà, la pretesa di commettere continuamente "errori", è solo un artificio intellettuale.
Noi agiamo sempre analizzando le azioni che ci sembrano portino col minor consumo di energia al risultato migliore e più giusto.
Non facciamo mai cose che ci sembrano sbagliate (se non siamo costretti, sempre per raggiungere un bene futuro più grande).


Perseverare in un comportamento (auto)giudicato errato equivale a prendersi la responsabilita' di ricadere nello stesso errore.
Io parlavo del fatto di ripeterlo anche, avendone valutate le conseguenze della prima volta. Le responsabilita' ci sono tutte, nessuna esenzione.

CHe un serial killer non faccia errori nell'uccidere, siamo completamente d'accordo... infatti io dico che chi "sbaglia" (...ma non dimenticare che ognuno di noi ragiona a modo suo...) valutando conseguenze conosciute (magari azioni gia' perpretate in passato), non puo' essere ritenuto esente da responsabilita' in merito alla scelta operata.

mc

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