Re: Anarchia

Inviato da  Paxtibi il 7/6/2006 23:36:32
Per questo ritenevo opportuno affermare che difficilmente uno che "sceglie" liberamente che esperienza fare è difficile che si tiri indietro.

Questa è pur sempre un'ipotesi, una speranza. In realtà qualcuno che si tira indietro o che tende a fare il furbo c'è sempre, anche nelle migliori "famiglie".

Fermo restando che le "regole" da rispettare sarebbero quelle relative alla coordinazione del lavoro comune.Ed anche qui subentra il discorso della "responsabilità".

Appunto. Ancora non abbiamo affrontato la coordinazione del lavoro, la sua divisione, la pianificazione, e già ci stiamo affidando alla speranza che tutti, o almeno la larga maggioranza, tengano fede al loro impegno.

Difficile che regga un sistema simile se allargato ai grandi numeri (per non parlare di quelli grandissimi), converrai che a quel punto le variabili sarebbero troppe per qualsiasi pianificazione. Come si dice, un rutto a Bruxelles provoca un terremoto da noi (e un terremoto da noi un rutto a Bruxelles, ma questa è un'altra storia... ).

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