Re: Anarchia

Inviato da  andycap il 1/6/2006 0:12:59
Escludendo l’ignoranza, se uno “istruito” fa certe affermazioni, non rimane che la malafede.
Tra l’XI e il XII secolo, sta parlando dell’Europa delle Cattedrali...


nè ignoranza nè malafede:

Le tensioni esplosero nel 1045 con l'elezione ad arcivescovo di Milano di Guido da Velate (1045-1071), successore di un personaggio, già molto discusso, come Ariberto da Intimiano (n. 967, arcivescovo: 1018-1045).
Quest'ultimo, un uomo molto potente ed influente, che aveva interpretato alla lettera il suo ruolo di feudatario, era stato il signore assoluto della città e di un vasto territorio che si estendeva sulla Lombardia, Piemonte, Liguria e parte dell'Emilia. Ariberto lottò tutta la vita per mantenere l'autonomia dall'impero, da una parte, ma anche per tenere soggiogati i valvassori, i nobili minori, dall'altra.
Fu la crescita d'importanza di questi ultimi, ma soprattutto della nascente borghesia, a creare una nuova esigenza di maggiore uguaglianza tra i ceti e di più onestà e moralità nel clero.

http://www.eresie.it/id285.htm

e ancora:
Fenomeno dell’XI secolo, la città Comune si colora appunto nella penisola italiana di tensioni e contenuti volontariamente guerreschi; una rivoluzione interna al sistema e una rivoluzione più o meno riuscita sul piano internazionale, per il suo rapporto conflittuale con 1’Impero .
"perchè la storia" vol. 2
a bientot

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