Re: Anarchia

Inviato da  Ashoka il 30/5/2006 19:48:26
Andycap Citazione:
L’anarchia nata in Grecia?


Il termine anarchia fu usato in grecia per la prima volta intorno al 589 a.c. Ad Atene per indicare un periodo in cui non si era riusciti ad eleggere l'Arconte.

Il termine è poi usato anche ad esempio da Platone nella Politeia (Repubblica) per descrivere la degenerazione della città ideale (libro VIII). Quando parla di città democratica, infatti, introduce il concetto di anarchia come “mancanza di leggi”.

Certamente non è il significato di anarchia in termini moderni che ha sicuramente origini ottocentesche, ma lo stesso ragionamento si potrebbe fare anche per termini come “democrazia” o “aristocrazia”.
Citazione:

Perdona le mie perplessità su:
Dove troveremo un potere capace di controbilanciare lo Stato? Non c'è null'altro che la proprietà... L'assoluto diritto dello Stato è in conflitto con l'assoluto diritto del proprietario. La proprietà è la più grande forza rivoluzionaria che esista.


Le ipotesi che mi posso fare, alla luce delle mie conoscenze, sono
1) la tua edizione degli scritti scelti è a cura di von Mises
2) quando fai le citazioni non leggi tutto il capitolo, ma solo una frase che, estrapolata dal contesto, assume un significato diverso da quello originale.


La frase è proprio di Proudhon, precisamente in “Theory of property” che è di fine anni '60 (dell'ottocento ) e si riferisce alle piccole proprietà agricole. Non possesso quindi ma proprietà.

Citazione:
Proudhon afferma che è il lavoro dell’uomo a conferire valore agli oggetti (l’oro senza minatori non ha valore, perché rimane dentro la montagna, per intenderci)


Si si ste cose le han dette in tanti.. da Ricardo a Marx.. grazie a Dio son passati 150 anni. Io penso invece che sia l'uomo a dar valore agli oggetti, parafrasando Protagora: “l'uomo è misura di tutte le cose”.

Ed ecco la tiritera marxista sul plusvalore.. mancava giusto questa

Citazione:
li strumenti di lavoro non sono dell’operaio ma rimangono del padrone nonostante in termini economici siano stati abbondantemente ripagati dal lavoro dell’operaio.


..ed Homer Simpson, dopo aver installato il picchio che batte sempre Yes sulla tastiera, ed essere andato al cinema, potrà quindi giustamente appropriarsi del reattore nucleare, abbondantemente ripagato in termini economici dal suo lavoro...

Citazione:
Il proprietario degli strumenti continua a guadagnare attraverso il lavoro di altri su strumenti che “affitta”, dal lavoro congiunto di più singoli (il plusvalore) ottenendo in più il “prodotto”: questo lo rende un parassita. Da qui la necessità di appropriarsi degli strumenti di produzione.


quindi l'esempio che hai definito fantasioso circa 30 pagine fa in cui ti dicevo che per la retorica marxista se un operaio produce in un anno un'automobile che verrà poi venduta a 100 per non essere sfruttato deve prendere 100 oggi.. altrimenti a morte il capitalista sfruttatore!

Il capitalista,si dice, ha pagato la giornata degli operai: per essere esatti, bisogna dire che ha pagato ogni giorno una giornata quanti operai hanno impiegato, il che non è affatto la stessa cosa. Perché questa forza immensa che risulta dall'unione e dall'armonia dei lavoratori, dalla convergenza e dalla simultaneità dei loro sforzi, egli non l'ha pagata per niente. Duecento granatieri hanno alzato sulla sua base in qualche ora l'obelisco di Luxor; si pensa che un solo uomo in 200 giorni, ne sarebbe venuto a capo? tuttavia, per il conto del capitalista, la somma dei salari sarebbe stata la stessa."

non si spiega come mai questi 200 operai allora si siano fatti stipendiare dal capitalista per alzare l'obelisco quando il loro “mezzo di produzione” era soltanto la forza bruta e non c'era nulla da espropriare. Forse potevano espropriare pure l'oro del capitalista che, non si sa perché, voleva alzare l'obelisco e dividerselo ad buoni fratelli in nome della mutua assistenza.

(Magari potevano anche mantenerne una parte per pagarsi il lavoro successivo di frantumare l'obelisco in testa al capitalista sfruttatore)

Citazione:
E’ universalmente riconosciuto (a parte Pax), che il movimento anarchico nasce sulla base di questo pensiero e di lì si muove verso direzioni a volte anche aspramente contrastanti. Una su tutte l’utilizzo della violenza.


Forse perché nel pensiero è insita la violenza?

Citazione:
A. M. Jacob (vediamo se qui trovi qualche citazione “liberista”


Veramente le “citazioni liberiste” di Proudhon non le hai mica scovate...

Libera associazione... l'unica vera forma di società. Il sistema dei contratti, sostituto per il sistema di leggi

l batter moneta è un'impresa lasciata alle città.

In una società libera, il ruolo del governo è essenzialmente quello di legiferare, istituire, creare, iniziare, stabilire, il minimo indispensabile....

Ashoka

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