Re: Anarchia

Inviato da  florizel il 12/5/2006 3:03:41
Chissà se a questo punto qualcuno ha capito perché mi incazzavo tanto, ora che siamo riusciti a dividerci anche sull'anarchia...

Ciao,Paxtibi.
Non condivido questa tua affermazione,anche se "sento" di condividerne i timori che la presuppongono...
In fondo,senza nulla togliere alla concretezza delle argomentazioni, qui si sta teorizzando,ed un ipotetico "dividersi" talvolta diviene necessario,per chi già dice NO a Napolitano presidente,ai missili,ad israele ed al potere,ma soprattutto per chi deve ancora imparare a farlo,e vincere le proprie false convinzioni riconoscendo,appunto,che si è in un'unica barca.Già piena di falle.

E d'altra parte,inseguire il sogno di una compatta comunità "virtuale" implica gli stessi sforzi e le stesse energie impiegati al di fuori del web.
Perchè qui dovrebbe essere diverso?Noi siamo diversi da qui,"fuori"?
Sappiamo tutti che non è facile.Qui,e fuori di qui.


Non esiste un sistema perfetto?Vero.
Per quanto mi riguarda, vorrei che non esistesse "alcun" sistema.
Comunque,prendiamo atto del fatto che anche le "divergenze" su LC sono parte di questa verità,che non esiste sistema perfetto,e che i sogni nei nostri cuori forse sono lì a ricordarci che possiamo andare oltre il semplice sapere cosa NON si vuole,accompagnando il rifiuto all' affermazione di quello che davvero desideriamo,per le nostre vite.
Io non parlerei così nettamente di "divisioni",almeno non su di un terreno come questo,che non coinvolge la nostra vita completamente,non la esprime nella sua totalità,fino al punto di "dividerci",o almeno non è così per tutti.
Qualora il gioco si facesse duro,nella vita concreta,e non solo in un portale web,allora si che le "divisioni" diventerebbero concrete.
A quel punto,che mezzi useremmo,se non quelli che usiamo qui per rendere accessibile l'informazione al più ampio numero possibile di persone?

Dici che alla fine ci ritroveremo spezzettati e ciascuno nella sua bolla?
Non ne sono sicura:oggi ne so molto di più che non 10 mesi fa,quello che imparo qui lo porto fuori dall'uscio della mia porta di casa,ed in ogni parola,concetto,scoperta,c'è un po' di tutti quelli che scrivono qui sopra,e perchè dovrebbe essere differente per gli altri,perchè non credere che alla fine non saremo grati a tutti per quello che abbiamo capito?

Il diritto di dire no, questo è quanto io vorrei.

Il milione di voci che lo gridino insieme a te,a me e ad altri,purtroppo non è scontato.Ma,a quanto pare,indispensabile.Non solo utile.
Anche per rivendicare il proprio diritto a rifiugiarsi nei boschi.

Un abbraccio.
F.

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