Re: Anarchia

Inviato da  Pausania il 11/5/2006 15:35:29
Allora, ecco cosa non mi convinceva.
Tu dici che il prezzo (y) varia a seconda del momento (x).
Solo che per beni come il cibo non si puó solamente ragionare in termini di valori da porre su assi cartesiane, x e y.
Questo perché il valore del cibo é indipendente dal prezzo, in quanto si fonda sul bisogno. Cessata la fame non cessa il bisogno di cibo, quindi il prezzo, che varia a seconda del momento e della contingenza, non ne rispecchia il valore. E lo stesso vale per altri beni.

se hanno quel prezzo (in una società libera) è perché vi è la domanda che supporta quel prezzo (altrimenti il panettiere di fianco farebbe un prezzo più basso etc. etc.)
La domanda di cibo rimane sempre invariata (naturalmente a paritá di numero di bocche) perché non dipende dalla fame del momento...

se c'e' quella domanda vuol dire che vi sono persone che hanno l'euro e mezzo x comprarlo ed espropriandolo tu impedisci a loro di ottenerlo (erano le ultime due pagnotte e una signora, che aveva lavato pavimenti tutto il giorno x comprasi il pane non potrà acquistarlo)
Tu parti dal presupposto che io abbia in qualche modo affermato che ci sia qualcuno che lavora e altri che espropriano il lavoro altrui. Naturalmente in questo caso avresti ragione tu. Ma nessun anarchico ha mai detto questo, tutto l'opposto!

l problema del pane esiste non perché tu non hai l'euro e mezzo x comprarlo ma perché non c'é abbastanza pane x tutti (sempre nella società libera)
Nel sistema di domanda ed offerta le due cose sarebbero interdipendenti. Ma perché non c'é pane per tutti? Perché manca la terra? Perché non se ne produce apposta a sufficienza per tenere il prezzo alto?

ci sarà sempre qualcuno che non specula ed anzi fa buoni affari vendendo ad un prezzo più basso
Oppure i panettieri si mettono d'accordo per un prezzo uguale perché: primo conviene a tutti i panettieri; secondo se l'altro panettiere costa meno, ma devo spendere soldi di benzina per arrivarci o avere piú fame perché ci vado in bicicletta, senza contare il tempo perso che magari non ho, rimango dal vecchio panettiere; i panettieri sanno bene che piú o meno i clienti sono sempre quelli, e quindi a che serve la concorrenza?

se son tutti così carogne da speculare sui beni necessari alla vita in una società libera e senza stato, come potrebbero vivere questi in una società collettivista?
Non é questione di carogne o non carogne, ma se quello é il sistema e io posso guadagnarci di piú, beh lo faccio.
L'intento anarchico é quello di scardinare quel sistema, per impedire proprio quello anche a chi lo vuole.

Straquoto il giudizio sull'Unione Europea. Ma avevo dato l'impressione di appoggiarlo?

Se ci sono 50 pagnotte per 100 persone, qualcuno avrá sempre fame. Ok, chi? Due persone con 25 pagnotte a testa? 100 persone con mezza pagnotta?
E perché ci sono 50 pagnotte? Perché é pú conveniente vendere 25 pagnotte a tre euro a due sole persone, piuttosto che produrne 100 e venderle a 50 centesimi a tutti?

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