Re: Gli extraterrestri non esistono!

Inviato da  zeppelin il 3/9/2015 12:40:51
Un "disturbo" o "disagio" piscologico necessita di un'esternazione condivisa dalla società. Fino agli anni '50-'60 nel Sud Italia c'erano le "tarantolate" che venivano prese sul serio e veniva eseguito un rito che le "guariva". La causa, il morso della tarantola, è fantasy, il disagio, il rito e la successiva guarigione no.
Oggi c'è l'anoressia che si sta sostituendo ad ogni altro sintomo; in Estremo Oriente era praticamente sconosciuta fintanto che i media non le hanno dato pubblicità, e questo ha fatto in modo che molti casi di disagio psicologico si esternassero con questa "nuova moda".

Ciò per dire che i casi di rapimenti o abduction da parte di alieni si sono moltiplicati anche per la diffusione e accettazione di questo genere di eventi, complici cinema e TV. Ciò non significa che siano tutti falsi, solo che molti lo sono necessariamente.
L'episodio di Travis è eclatante perché coinvolge più persone, l'intervento delle autorità con tanto di indagine ufficiale e presenta aspetti concreti non banali.

Gli addotti di Malanga sono psicologicamente credibili e curabili, ma ciò non significa niente di più di quanto dichiarato da Padre Amorth parlando degli oltre 50.000 esorcimi effettuati: "Di tali interventi ha affermato di essersi trovato di fronte a vere e proprie possessioni demoniache al massimo un centinaio di volte, mentre di aver più frequentemente avuto a che fare con "disturbi" demoniaci o malattie mentali.

Quindi il solo numero non è una prova, anzi, tutt'altro; significa solo che il sintomo (possessione demoniaca, abduction aliena, morso della tarantola) sono state accettate dalla cultura sociale. E' fondamentale isolare i casi veramente inspiegabili.

Il limite fisico o scientifico è valido fintanto che si ritiene che un UFO esca dal garage da qualche parte della Cintura di Orione, si faccia un viaggetto di qualche centinaio di anni luce senza nemmeno una sosta per un caffé e, se non si schianta a Roswell per un colpo di sonno del pilota, se ne ritorna a casa. Prendendo i lavori, prima di Sitchin e Icke e poi di Biglino, si evince che qui sono arrivati e qui sono rimasti, prima rivelandosi in modo palese, poi rimanendo nell'ombra. L'ipotesi che un lungo, ma luuungo viaggio sia stato possibile non include necessariamente curvature spazio-temporali, ma siamo nel campo delle ipotesi. Fatto è che, se è successo, in qualche modo è possibile.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=51&topic_id=7856&post_id=278480