Re: Gli extraterrestri non esistono!

Inviato da  alroc il 9/4/2015 12:13:41
Posto solo le ultime pagine per comodità, ma si possono leggere integralmente dal pdf che vi ho citato sopra.

Ultime tre pagine del documentoNota testimoniale aggiuntiva.
diversi anni fa un soggetto anonimo ci fece pervenire questa sua testimonianza che venne pubblicata su alcuni forum che si interessavano di adduzioni. La riportiamo perché non ne vada persa memoria.
Dalla discussione BASI ALIENE SULLA LUNA & ABDUCTION su ufologia.net, alcuni estratti dall'esperienza di un utente durante i suoi anni di preparazione in medicina.
http://www.ufologia.net/forum/topic...&whichpage=1
Inserito il - 09/09/2003 : 13:56:0 sono arrivato a ritenere reale la presenza aliena su questo pianeta per esperienza personale attraverso un percorso fatto di logica deduzione e prove concrete. Se hai letto i miei primi post ho sempre detto che non ho mai visto un alieno ma che mi interessavano i rapimenti. In breve questa è la mia storia. Al mio secondo anno di medicina su indicazione del mio Ordinario di Anatomia Umana Normale ho cominciato a frequentare l'istituto di Medicina Legale e da lì quello di Anatomia Patologica per il semplice motivo di avere un ottima preparazione e di avere una possibilità in più per superare il durissimo esame di Anatomia Patologica al 5°. A Medicina Legale le dissezioni sono per lo più molto superficiali quando le cause di morte sono note (asfissia, soprattutto durante l'inverno per le caldaie a metano, infarti, overdose ecc...) Con questo non voglio dire che mi sia capitato immediatamente qualche caso singolare da definirsi inspiegabile. Col tempo, come per ogni studente ho cominciato ha manifestare un' inclinazione e nel mio caso sempre più interesse per la neurologia e anestesiologia sia nella clinica che nella ricerca univ. . Al che quando avevo tempo assistevo non solo nella dissezione a Med Leg ma anche nelle analisi di laboratorio ad Anatomia Patologica. Comunque facendola breve, nell' arco di tre anni studiando istologicamente le degenerazioni del tessuto nervoso trovammo su tre pz. di cui due ben oltre la settantina dei corpi estranei visibili solo a microscopio a scansione. Fu richiesta l'assistenza dell'istituto di biochimica e di quello di fisica medica. Allo stesso tempo notai che il mio prof di A. Patologica ne sapeva molto di più. Le domande che venivano fuori non solo a me ma anche al mio tutore erano: cosa diavolo ci è fa lì sta roba: a due erano collocati tra i tubercoli quadrigemini proprio sotto l'epifisi ed avevano sviluppato una notevole innervazione che andava ad interessare particolarmente le cell. del Purkinje, quelle muscoidi e rampicanti, quindi un notevole interesse per il tessuto cerebellare, ma perché ? All'inizio pensammo si trattasse di un anomalia fisiopatologica, ma poi dalle analisi venne fuori che erano rivestiti di uno strato costituito in particolare da Emosiderina e Cheratina, cosa diavolo ci faceva lì la cheratina ? mah!, nello strato più interno ferro e al suo interno carbonio. La prima conclusione è stata che non era roba loro, al che ci domandammo come ci fosse arrivata e qui ci sembrava di essere finiti nella fantascienza, ma chi aveva la tecnologia oltre 30-40 anni fa per infilare questi affari quando ancora oggi è impossibile senza lasciare se non danni, segni evidenti; pensammo, forse da uno dei fori dello sfenoide, da quello occipitale o dalla lamina cribrosa, più possibile per il terzo che aveva questo corpo estraneo tra i corpi mamillari e il ponte. Comunque continuavamo a dirci che era impossibile se non allucinante, eppure diamine si trattava di cosa concreta non dicerie di corridoio. Alla fine il prof si fece avanti è ci disse la sua: "state alla larga da questa roba perché è la strada più veloce per affossare la vostra carriera e l'istituto non vi seguirà perché non vive solo dello stato ma soprattutto dei finanziamenti delle case farmaceutiche, anch'io mi sono trovato di fronte a questo problema a suo tempo, anche se dietro c'è una intelligenza estranea noi siamo impotenti e ho constatato che da fastidio a molti, la vita è vostra." Io mi sono detto, mi manca ancora il sesto, non mi sono ancora fatto la ragazza, il grano ecc... ci ripenserò quando mi sarò sistemato e avrò accettato la cosa. Consegnammo tutto il materiale compresi i reperti all'istituto di Med Leg e di A. Pato legittimi proprietari legali e sicuramente o sono finiti in un archivio o nel mega inceneritore accanto all'obitorio. Non nascondo che la cosa in questi anni mi ha turbato tantissimo lasciandomi insonne molte volte, chi può esserne il responsabile, non certo gli yankee e poi quale rispetto per la vita e la dignità umana potrà mai avere questa feccia. Siamo davvero impotenti di fronte a qualcosa che sembra davvero più grande di noi e l'unica via per mantenere una stabilità mentale è negare. [….] Quando ci siamo trovati di fronte a questi corpi estranei e con i risultati delle prime osservazioni e delle analisi di laboratorio alla mano, la prima cosa che abbiamo constatato era l'estraneità rispetto all'individuo portatore data, la non coerenza nella sua posizione e struttura se l'oggetto in questione fosse stato di natura fisiopatologica, inoltre da notare era la notevole innervazione che coinvolgeva l'oggetto e le zone circostanti cosa notevolmente insolita, perché non vi era stato fenomeno infiammatorio, perché l'organismo non aveva provveduto ad isolarlo? Sembrano domande di poco conto, ma per un medico sono questioni che non fanno letteralmente dormire. Stabilito che si trattava di qualcosa di estraneo, detto chiaramente, messo lì volutamente, abbiamo preso in considerazione ogni elemento conosciuto dell'oggetto:
- era costituito da quello che sembrava letteralmente un involucro di natura organica cheratina e emosiderina principalmente, mentre all'interno un nucleo di ferro che al microscopio a scansione ha rilevato una iperstruttura con internamente del carbonio. Sicuramente con un apparecchiatura più sofisticata avremmo potuto vedere di più. Ci siamo chiesti il motivo della cheratina, una proteina che possiamo trovare a livello di pelle, unghie, capelli ecc. . ma non a livello del SNC (sistema nervoso centrale). Allora ci siamo concentrati sugli elementi con cui era in contatto e sulla notevole innervazione. Gli assoni sono la principale via di conduzione dei neuroni e sono in grado di trasmettere info anche a grande distanza attraverso il potenziale d'azione. L'assone presenta una generosa quantità di neurofilamenti, che sono elementi neurofibrillari e rappresentano il principale sistema di supporto del neurone e sono associati tra loro costituendo le Neurofibrille. I neurofilamenti sono affini ai Filamenti Intermedi in altri tipi cellulari e come questi appartengono alla famiglia delle proteine delle Citocheratine tra cui troviamo la Cheratina. Poi siamo passati all' Emosiderina che nella norma si trova nei Lisosomi ed è il prodotto di parziale degradazione della Ferritina. La quantità di Ferritina è in relazione alla quantità di ferro. Passo dopo passo abbiamo concluso che l'involucro originariamente era composto da Ferritina poi degradata ad Emosiderina. A questo punto le domande si sono moltiplicate: come è stato possibile senza l'intervento dei Lisosomi e perché è stata usata la Ferritina? Rispondere alla seconda domanda è stato più facile perché avevamo un elemento a nostra disposizione: il nucleo di ferro. La Ferritina è una proteina che si associa al ferro che si deposita nei tessuti, è costituita da 24 sub unità e ognuna di queste forma un guscio intorno all'ione ferrico che è trivalente. A questo punto il ferro entrato in forma bivalente nella Ferritina viene ossidato. Come proteina di deposito del ferro avremo l'Emosiderina. Ora il nucleo di ferro con all'interno del carbonio, riguardo a ciò abbiamo fatto molte ipotesi ma quella più plausibile considerando gli elementi circostanti e la notevole innervazione è stata la possibilità che si trattasse di un trasduttore di segnale. Arrivati a questo punto le domande si accumulavano. Ripensammo all'involucro organico e alla mancata espressione di infiammazione, la conclusione fu che tra le sue funzioni vi era quella di Biocompatibilità. Non posso nascondere siamo stati presi da una punta di venialità e ora capirai il perché. Ci facemmo prestare dall'istituto di Fisiologia Umana una cavia con la promessa di trattarla bene e di non arrecare danni al suo sistema gastroenterico perché dovevamo restituirgliela. Abbiamo impiantato l'oggetto estraneo a livello del midollo spinale del soggetto, premunendoci di aggiungervi oltre all'Emosiderina una certa quantità di Ferritina ottenuta da un altro gruppo di studio, mi sembra che si stessero occupando dell'Alzaimer. Ci assicurammo che fosse in contatto con il tessuto nervoso e vicino ad un capillare e chiudemmo. Ci aspettavamo alla svelta con un rigetto, aspettammo 2-3 ore standard, niente Rigetto Iperacuto, al ché pensammo, è possibile dato che non è vascolarizzato; comunque non si presento alcuna infiammazione neppure nei giorni seguenti e decidemmo di aspettare. L'attesa durò l'intero semestre in cui ci siamo presi cura di lui e alla fine decidemmo di asportare l'"Impianto", alla fine ci siamo decisi di chiamarlo così anche perché aveva cominciato a manifestare una certa apatia. Dopotutto quest'affare era stato fatto per un essere umano, pensammo. La prima cosa che notammo fu la totale mancanza di tessuto fibroso intorno all' Impianto fatta eccezione per la sede dell'incisione, il che è una cosa normalissima per qualsiasi essere vivente (intendo la presenza del tessuto fibroso e non la sua assenza). Altra cosa fu del coagulo proteico.
Notammo inoltre che intorno all'oggetto si era sviluppata una notevole innervazione, comunque noi non siamo veterinari, ma qui c'è comunque qualcosa di strano. Analizzammo di nuovo l'impianto e notammo la presenza di Ferritina, ma in quantità inferiore a quella introdotta, e una maggiore di Emosiderina oltre logicamente alla Cheratina. Non nascondo che ci facemmo prendere dalla venialità, la possibilità di sfruttarne le proprietà di biocompatibilità per impianti ortopedici e alla lunga anche trapianti; quindi ricavandone un brevetto si poteva diventare stramiliardari e per me la possibilità di entrare alla specialità senza neppure fare l'esame d'accesso. Tornammo con i piedi per terra e ci rendemmo conto che l'Impianto era stato COSTRUITO e INSERITO da qualcuno con possibilità tecnologiche e d'azione al di là della nostra immaginazione. Constatammo che due di questi dovevano essere in sede da oltre quarant'anni, costruiti con un livello di lavorazione, per quanto riguarda solo il nucleo ferroso, da nanometro. Noi in quell'anno avevamo raggiunto gli 0,35 nm; per non parlare delle conoscenze in campo biotecnologico. Negli anni cinquanta gli Yankee si dannavano a costruire computer grandi quanto stanzoni per non parlare della ricerca medica. Alla fine dopo qualche giorno constatammo che l'apatia del topino era venuta meno e lo consegnammo a Fisio, rimanendo senza soggetto di studio ma con tante altre domande insolute. Tra queste fu: qual è la sua funzione assumendo il fatto che sia inserito lì volutamente? Forse da segnalatore, ma non aveva senso data l'innervazione. Pensammo che molto probabilmente servisse da trasduttore di segnale in/out per una notevole quantità di informazioni che non fossero solo di localizzazione, ma come se ci fosse un terminale allacciato ad una banca dati. Ma allora come avviene la trasmissione di informazioni?
A queste domande ho trovato parzialmente risposta solo negli ultimi 3-4 anni studiando la tecnologia di biorisonanza. Ritengo possibile che venga sfruttata proprio questa tecnologia che ha davvero delle potenzialità incredibili e che attualmente viene applicata sperimentalmente in diagnostica medica. Ogni volta che ne usufruisco mi lascia sempre senza parole per i risultati che mi dà. Concludendo per tantissime ragioni e conclusioni che si dovrebbero scrivere trattati, ritengo gli Impianti qualcosa di estraneo alle possibilità umane (forse oggi 2003 qualche corporazione può averne appreso alcuni aspetti applicandoli) e che vi sia dietro una volontà e un progetto che attualmente ci sfugge, ma che ormai ritengo evidente nei suoi connotati poco altruistici. Io e il mio tutor avevamo avanzato l'ipotesi di una trasmissione a senso unico (dal SNC ext), ma poi l' abbiamo esclusa .[…] In principio avevamo visto il coinvolgimento del sistema afferente ma poi ci siamo resi conto che anche quello afferente del cervelletto partecipava all'affare. Il motivo di questo interessamento specifico del cervelletto dovrebbe risiedere nel fatto che rappresenta un grande centro di integrazione, regolazione e distribuzione davvero affascinante. Per questo abbiamo concluso che la funzione dell'impianto sia quella di essere un terminale sia in uscita che in ingresso per una notevole quantità di informazioni.
Non nascondo che l'uso di una tecnologia di questo genere in campo medico sarebbe un vantaggio incredibile per la prevenzione, pensa solo per le ischemie e non solo. La cosa nonostante tutto mi turberebbe in quanto in cambio di un vantaggio per la nostra salute cederemmo parte della nostra libertà, pensa solo alla privacy dei dati diagnostici, un arma a vantaggio delle assicurazioni contro di noi comuni mortali o anche alla possibilità da parte dei governi di effettuare programmazioni sulla popolazione, senza arrivare ad una visione ancora più Orwelliana. Nel corso di questi pochi anni ho avuto modo di scambiare consulti e opinioni con colleghi anche di altre branche specialistiche turbati da questo fenomeno e ti posso assicurare che riuscire a parlare di queste cose è difficilissimo anche con chi si conosce bene. E' come cercare di portarsi a letto una donna stupenda e a volte lei stessa cerca di fare la cosa con te, ci si gira intorno con ammiccamenti, battute ecc... Ti assicuro che affossare una carriera è facilissimo e per un medico c'è da considerare anche il rospetto dei pazienti non si può correre il rischio di diventare una barzelletta. In me resteranno in presse per sempre non solo le parole dell' Ordinario di A. Patologica, ma anche quelle del Prof di Neuro cui chiedemmo consigli di neurofisio stando oltretutto sul vago nel campo delle ipotesi come farebbe qualsiasi studente universitario: "queste sono solo frignacce, concentratevi sulle cose serie!" la constatazione di 40-50 anni, è stata fatta prendendo in considerazione lo stato del tessuto coinvolto e del livello di innervazione, quindi il sistema di programmazione di Hayflick in neurofisiologia e il fatto che alcune cell direttamente in contatto con il corpo estraneo ne fossero escluse. Per essere sicuri abbiamo chiesto aiuto senza dire di cosa in realtà quale fosse la finalità della questione ad un ricercatore di genetica med. Alla fine ci siamo chiesti chi cavolo aveva questa tecnologia 40-50 anni fa considerando anche il livello di nanoingegneria del nucleo e gli aspetti teorici della trasmissione dati via biorisonanza che fino a 10 anni fa erano reputati fantascienza; inoltre per esperienza ti posso dire che per accettare qualcosa non basta la conoscenza ma è necessario esserne coscienti. Per quanto riguarda la trasmissione di info da parte dell'oggetto, come ho sostenuto nel post precedente, concludemmo che fosse a due vie per le ovvie ragioni esposte, inoltre studiando e usufruendo della tecnologia di biorisonanza ho avuto una conferma in più: la biorisonanza è un sistema a 2 vie non solo in diagnostica medica, ma anche per la cura per ora solo in via sperimentale. La biorisonanza detto in modo molto terra terra per farmi capire è per forza un sistema a due vie perché funziona con uno stimolo informativo specifico ed un ritorno di informazioni relativo allo stimolo dato e tra i suoi aspetti eccezionali c'è il fatto di avere una banda che finora sembra senza fondo con possibilità che mi lascia sempre attonito. Pensate solo alla diagnosi precoce, l'adoro letteralmente. In diagnostica ho potuto constatare che il flusso di dati è notevole ed è limitato solo dalla potenza dell'interfaccia migliorabile, dalla profondità del software e dalla potenza della workstation. Non vedo l'ora di passare ai nuovi Athlon 64 Fx. Riguardo ad impianti di dimensioni più grandi, già quando ero studente ne ero a conoscenza perché venivano riportati dalla letteratura ed usati già negli anni ?70, se non ricordo male, per le sperimentazioni su primati. La loro caratteristica più evidente è l’aspetto di chiodoni con un involucro in vetro e all’interno dei microelettrodi con funzionalità one way, quindi solo afferente, e quando non in ingresso lo si poteva paragonare ad un radio faro buono per la localizzazione. Sono stati molto importanti per lo studio delle funzionalità cerebrali anche se devo ammettere che i risultati non furono conclusivi e alla fine i ricercatori approdarono a ben poco. Comunque si tratta di una tecnologia che sicuramente si è evoluta grazie alla miniaturizzazione dei chip che attualmente ha raggiunto 0.65µ, ma che presenta ancora il problema primario della biocompatibilità e quindi di indurre la risposta del sistema immunitario verso l?impianto che viene visto come agente estraneo. Oltre a questo vi è il problema non da poco che si utilizzano come sistema di comunicazione se non fili, onde Herziane e queste rappresentano un interferenza nella trasmissione sinaptica e nella fisiologia cerebrale potendo causare disturbi del sonno come minimo. Parlando con un collega, questi aveva ipotizzato l?utilizzo di nanosonde direttamente in circolo e la possibilità di usufruire come sistema di trasmissione quello offerto da una tecnologia attualmente molto esoterica la Biofotonica , ma anche per queste rimaneva il problema della mancata sopravvivenza alla risposta immunitaria. A questo punto starai pensando: ma possibile che i medici pensino solo a impiantare noi comuni mortali? In realtà la necessità delle sonde in diagnostica medica è notevole, in quanto permetterebbero diagnosi non solo più accurate ma anche precoci con un abbattimento dei costi per qualsiasi SSN. Ciò non solo migliorerebbe la qualità della vita, la libererebbe risorse per i più indigenti, una maggior velocità di intervento e soprattutto una più approfondita conoscenza della fisiologia umana ecc? . I vantaggi sono enormi, ma vi sono anche degli svantaggi che vanno ben oltre la visione di Orwell. E’ proprio la sede di inserimento che fa sorgere domande a cui sembra rispondere o la fantascienza o la letteratura dell'horror. Per uno dei tre che lo aveva tra i corpi mamillari e il ponte ipotizzammo delle vie plausibili come la Lamina Cribrosa, ma per gli altri due il discorso era diverso . Un inserimento a quel livello è da folli allo stato puro, da perderci il sonno, diamine a livello della Commessura Posteriore. L'strada plausibile ci sembrò via Seno Retto del Tentorio, da lì la Grande Vena Galenica in direzione della Vermiana Superiore; ma anche così l'eventualità di fare danni irreparabili è totale, qui non c'è tecnologia che tenga. E' follia pura. Le soluzioni sembrano dipanarsi tra un pazzo che non ha paura delle sue azioni ed è pure non solo baciato dalla fortuna ma da una divinità oppure qualcuno che dispone di una tecnologia avanti a noi di secoli. Se fossero gli Yankee avrebbero provveduto sicuramente a riparare i circuiti di Giorgino, no non credo e poi dove la trovavano un altra bambolina. La questione è da far perdere il sonno a chiunque, sapere che c'è in giro una mente criminale che si sente autorizzata ad agire così. Forse viviamo in un mondo virtuale, un giorno mi sveglierò circondato da tante donzelle. Sì non può essere altro che così, sono finito attraverso il flusso residuo di onde mentali di Philip K. Dick. Sul fatto che questi individui fossero stati addotti o meno, non ce ne siamo posti neppure il problema dato che non sapevamo neppure che cosa fosse l’abduction, ma soprattutto non è tra le prime cose che si va a pensare; noi tutti riteniamo di vivere in un mondo normale. I dati sulla loro vita erano ridotti all’anamnesi ospedaliera per due e a poco meno per il terzo che aveva subito un incidente e aveva oltre 65aa. . Le domande e le risposte possibili potevano venire fuori solo con quello che avevamo, in considerazione soprattutto che assistevo ad una ricerca volta allo studio del tessuto nervoso mirata a obbiettivi ben precisi e assolutamente normali non a fare gli “Investigatori del Mistero”. Infatti a questi casi particolari abbiamo dedicato dei ritagli di tempo in fondo. Comunque da quello che ti posso dire riguardo ai tre soggetti, questi avevano una vita normale, famiglia figli, non fumatori, né alcolisti, religiosi i due ospedalizzati, il terzo non so. Se c’era qualcos’altro nelle cartelle anamnestiche dell’H in questo momento mi sfugge. Riguardo al fatto come dici tu sulla possibilità di secrezione ectopica, questa è stata una delle prime opzioni possibili che abbiamo subito preferito,ma poi l’abbiamo scartata per l’oggetto che appariva non naturale e anche se lo fosse stato niente poteva permettere una così alta concentrazione di ferro in un unico punto, anche se fosse stato possibile i soggetti avrebbero dovuto mostrare dei sintomi degenerativi e comunque l'involucro aveva l'impressione di essere parte dell'oggetto e non il contrario. Spero di essermi espresso nel modo più chiaro e semplice. Dimenticavo che da quello che ci avevano detto a Fisica Medica, senza rendere loro nota l'origine e la singolarità del caso per non essere presi per idioti, risultò che il nucleo era magnetico conducente e non dimostrava caratteristiche magnetiche e questo ci fece propendere verso l'ipotesi che si trattasse di un conduttore; era stata segnalata l'insolita durezza. Comunque alla semplice osservazione c'era da considerare la mano intelligente che ne aveva dato la forma, a parte l'involucro organico che sembrava informe. Comunque non esiste nessuna patologia, anche che si risolva in questo modo; altrimenti dovremmo ammettere che dentro di noi vi sia un simbionte che agisce per conto suo senza danneggiarci. Io non sono un medico legale e mi sono trovato in questa situazione da studente interno nell' Istituto di Anatomia Patologica. AP è il posto migliore insieme a Cardio per farsi una formazione di tutto rispetto. Personalmente ho assistito ha moltissime dissezioni, ma senza intervenire direttamente perché mi era proibito. Comunque questi tre casi sono venuti fuori nell'arco di tre anni in cui erano stati presi in considerazione per uno studio su individui al di sopra dei 65 aa. e nell'arco di questo tempo mi sono dovuto dividere tra lo studio, le lezioni, l'istituto di AP e quello di Cardio. Penso, questa non è solo un opinione mia, che sia stato un caso fortuito l'esservi trovato ad aver a che fare con questi affari. Comunque non nascondo che il dubbio che negli anni precedenti vi siano stati altri casi rimane. Sospetto infatti che chi ha scaricato le cartelle prima di me si sia trovato davanti a qualche singolarità solo che l'ha scartata. Ovunque, nessuno lo ammetterà mai stanne certo, in qualsiasi paese quando si raccolgono dati si tende a scartare ciò che può interferire; questo per addomesticare il tutto verso le proprie finalità e raggiungere risultati certi e riscontrabili. L'impressione che mia aveva dato il mio Prof di AP era quella di saperla lunga e quindi. Tanto ormai non mi è interessato più perché ho lasciato AP per un maggior interesse verso Neuro e Anestesiologia in Neuro. Due di questi[impianti] presentavano il nucleo interno in forma oblunga, quello che abbiamo usato nel nostro piccolo esperimento aveva l'aspetto di una piccola punta di freccia con le 2 ali piatte ma non appuntite all'estremità, mentre la punta si presentava con base piatta mentre la superficie superiore convessa in modo aerodinamico. Le tre parti si congiungevano in modo da sembrare quasi che formassero una sorta di piramide ma con l'apice che appariva se non incavato piatto.

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