Re: sesso, sentimenti e rapporti carnali....

Inviato da  grazia il 8/1/2006 0:00:18
Paxtibi:Citazione:
l'assurdo si è raggiunto col viagra: ma come, la natura ci ha fornito questo prezioso relè che termina l'attività sessuale, assicurandoci per gli ultimi anni della vita una condizione già in parte slegata dagli affanni della gioventù, l'età ideale per riflettere, ripensare la propria vita, rilassarsi, e ci andiamo a intossicare con un farmaco che ci permetta di continuare ad essere schiavi di questa particolare funzione della nostra vita?!
Citazione:


Bisogna essere pazzi, io guardo con gioia al giorno in cui il desiderio sessuale mi abbandonerà e mi sarà possibile assistere alle effusioni dei giovani con animo libero e con dolcezza priva di desiderio!


Mi ha colpito molto il tuo pensiero ma mi chiedo se sia il frutto esclusivamente di una tua riflessione personale ed individuale.

Vorrei infatti farti notare due aspetti non irrilevanti, a parer mio.

Se ci riferiamo ad un’attività sessuale che sia vissuta in una coppia (unione, convivenza, matrimonio o quant’altro) in maniera continuativa e costante nel tempo, penso sia necessario salvaguardare l’interesse di entrambi. Il fatto che l’uomo, secondo natura, (poi per questo ci sarebbe da fare delle grandi puntualizzazioni) possa giungere al capolinea, non vuol dire che il partner abbia raggiunto delle “scadenze”. Se si è giunti a soluzioni come il viagra, al di lè dell'interesse economico, penso si sia ricercato non per necessità di appagamento dell’orgoglio maschile ma, probabilmente per salvaguardare anche le esigenze della "coppia" dove, penso la donna abbia quanto meno, stessi istinti, desideri, necessità dell'uomo (e questo per rispondere anche a Lohanista)

Il secondo punto riguarda l’intossicazione da farmaco che deriverebbe dall’uso del viagra.
Ha mai riflettuto l’uomo su quanta intossicazione da farmaci siano costrette a subire le donne che per prevenire la procreazione debbono ingerire “tonnellate” di pillole per un sano ed armonioso rapporto sessuale subendone gli effetti collaterali oppure utilizzando le non poco invasive “spirali” o simili insetti, per terminare agli ultimi ritrovati della scienza: “i cerotti” (ah questi sì da utilizzarsi settimanalmente secondo scadenze ben precise, che ti tocca assumere un commercialista per non saltare)
Anche io penso al giorno in cui cesserà il desiderio sessuale dell’altro, francamente di gioia non ne intravedo anche perché penso che il sesso e la conoscenza sia due aspetti della nostra umanità straordinari. Sicuramente non attendo il futuro per assistere con compiacimento alla tenerezza di una copia, ma, se nel futuro sarà necessario il viagra, per riequilibrare il rapporto, io lo andrò a comprare.

Con simpatia, grazia.



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