Re: Argomento leggero: che ne pensate dei giochi di ruolo?

Inviato da  UTO il 28/12/2005 15:22:09
Un unico rimpianto: aver iniziato quasi trentenne....

Anche se non sono un esperto di statistica, vi posso assicurare che gli adolescenti cresciuti a giochi di ruolo (per lo meno quelli che ho conosciuto io) raggiungono un livello culturale molto, molto piu' elevato dei coetanei cresciuti a discomusic, salegiochi e sfilate di moda per le vie cittadine!

Dal momento che le leggi fisiche che operano nel mondo dei giochi di ruolo ricalcano in tutto o in parte quelle del mondo reale, il dover interpretare un particolare personaggio implica uno studio approfondito di quelle che sono le sue caratteristiche e conoscienze specifiche.

Nel caso ad esempio si debba interpretare un banchiere, questo farà si che il giocatore si metta a studiare i modi migliori per fregare gli altri , se si interpreta un medico si deve sapere come ,ad esempio, fermare un'emorragia e cosi' via.
Il tutto viene regolato dal Master (l'arbitro e voce narrante del gioco) il quale stabilisce se una particolare azione possa essere realmente compiuta da quel personaggio e il tiro di dadi ne stabilisce poi l'esito.

I tempi di reazione sono inoltre abbastanza ristretti (si puo' pure decidere di giocare in tempo reale) e quindi si capisce bene come prontezza di riflessi, fantasia e conoscenze specifiche siano gli strumenti fondamentali dei RPG (role play games).

L'unica controindicazione può essere rappresentata dal fatto che il modo della fantasia può indurre assuefazione in soggetti di tutte le età e portare ad una acuta sindrome di Peter Pan.

Usare con cautela

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