Re: Ritorno di fiamma sul Fumo

Inviato da  PikeBishop il 1/7/2006 14:08:07
Sono sempre stato colpito dalla spettacolarita' con la quale le menti piu' acute si prestano a giustificare qualsiasi bassezza se evita di esercitare un minimo di auto-disciplina.

Premetto che sono stato fumatore (accanito) ed ho smesso parecchi anni fa, non per motivi salutistici ma esclusivamente per conformarmi ad un criterio minimo di cortesia verso gli altri. Visto che non potevo limitarmi nel fumare ho smesso del tutto e mi sono reso conto che in realta' l'unica attrattiva del fumo era la dipendenza da esso. Punto e basta. Ero semplicemente un pesce che aveva abboccato a quell'amo - e non e' l'unico amo a cui si abbocca continuamente. Mi ero reso finalmente conto di come sia sgarbato fumare in presenza di non fumatori, cosi' ho smesso e devo ammettere che non e' stato facile.

Il fatto e' che fumare e' una abitudine disgustosa.
Da fastidio agli altri.
Se ne puo' inoltre fare tranquillamente a meno.
Non provoca maggiore socievolezza, non e' ogggetto di una specifica cultura e, come ho scoperto smettendo, non provoca nessun particolare piacere.

Originariamente il tabacco veniva usato per scopi rituali come agente per l'intossicazione da nicotina (nome di un dio degli indios), intossicazione che ora, anche per via della bassissima presenza di nicotina nelle sigarette, si presenta al fumatore solo il primo paio di volta che si prova a fumare e mai piu'.
Ma anche un basso tasso provoca dipendenza ed il piacere e' legato al soddisfacimento della dipendenza che le case produttrici cercano di perpetuare nelle moderne sigarette.

Ora, se non si ha la forza di volonta' di fare a meno di un prodotto appositamente studiato per legarvi ad una dipendenza (fatti vostri) che disturba sicuramente e forse fa male agli altri (fatti di tutti), non e' il caso di ricorrere a falsita' e scuse meschine.
Diciamolo apertamente, non nascondiamoci dietro ad un dito: chi fuma e' un cafone se fuma in presenza di persone a cui - giustamente, visto che l'aria serve tra l'altro a respirare - da fastidio (tutti i non fumatori, se dicono diversamente mentono e ci sono molte ragioni per mentire).

I locali pubblici sono aperti a tutti, e percio' sarebbe puro buon senso non fumarci, ma il buon senso e l'educazione sono difficili e cosi' abbiamo bisogno di una legge che vieti il fumo. Urinate seduti in osteria? No? E perche' dovreste fumare? Quando scappa scappa, ma delle sigarette si puo' fare sicuramente a meno.
La soluzione del dividi ed impera (e la piu' stupida) e' precisamente quella dei locali per non-solo fumatori o divisi con depuratore etc., senza considerare il rispetto per chi ci lavora, che magari ha cosi' bisogno di un lavoro da adeguarsi, come io mi sono adeguato migliaia di volte per non cominciare una discussione che finisce inevitabilmente (come tutte le discussioni vinte/perse in partenza) malamente. E' chiaro come i non fumatori siano ora cosi' aggressivi: dopo anni di angherie e sopportazione si diventa violenti.

Se non sapete farne a meno, consiglierei di smettere completamente, cosi' realizzerete che quello che ho scritto e' puro buon senso, solo che accecati dalla dipendenza (o dall'egoismo e dalla cafoneria, ma parliamo naturalmente escludendo i presenti) non riuscite ancora a vederlo.


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