Re:'Antibufala' e 'Antiantibufala'...

Inviato da  sigmatau il 29/9/2007 21:30:02
cari amici
da ieri sera a Piacenza si tiene una ‘tre giorni’ di geografia cui partecipano i più rinomati ‘luminari’ italiani della disciplina. Mia moglie è insegnante e naturalmente la sua partecipazione era del tutto ‘scontata’. Siccome però sostiene [non a torto…] che sono ‘ignorante come una serva’ ha voluto a tutti i costi che andassi a sentire anch’io. Oggi pomeriggio è stato il turno della topografia e mi sono sorbito una interminabile ‘sequela’ di ‘sucessi strepitosi’ conseguiti dagli italiani il questo settore. Diciamo che sono stato assai tentato di intervenire in maniera ‘provocatoria’ ricordando a proposito di ‘successi italiani in campo topografico’ una data oramai lontana: 1 marzo 1896. Per chi di storia patria non ha molta dimistichezza dirò che quella data è legata ad una battaglia combattuta sul suolo africano: la battaglia di Adua. Una delle cause determinanti della sanguinosa sconfitta da noi patita è legata alla ‘mappa’ della zona intorno ad Adua stilata nei giorni precedenti dagli ‘ufficiali topografi’ del nostro corpo di spedizione. Tale mappa conteneva errori talmente grossolani che neanche degli studenti delle elementari avrebbero potuto commettere. In particolare alcune montagne non erano neppure segnate e una di esse, l’Enda Chidane Meret, era segnata otto chilometri distante dalla sua posizione reale. Fu così che l’ala sinistra del nostro schieramento si schierò su una posizione distante otto chilometri da quella che avrebbe dovuto occupare. Attaccata da forze abissine soverchianti [in rapporto 20 a 1…] l’ala sinistra resistette oltre due ore implorando rinforzi. La brigata mandata al suo soccorso però rimase anch’essa vittima della famigerata ‘mappa’, sbagliò strada e rimase tagliata fuori dalla battaglia per parecchie ore durante le quali il resto delle nostre forze fu sopraffatto dalla enorme superiorità numerica nemica. Presumo che la ‘morale della favola’ non sia difficile da ‘scoprire’…

Va bene ragazzi, ora torniamo al presente e ai ‘contributi critici’ che i ‘postini’ ci hanno recapitato. In effetti venerdì pomeriggio ho impiegato molto tempo a ‘decifrare’ i dati contraddittori presenti nelle foto del sito da me segnalato e al termine di un paziente lavoro di ‘scrematura’ ho dedotto che la foto ‘giusta’, quella cioè che ritraeva il crollo della ‘Torre nord’, fosse la numero 6, ossia questa…



Da essa ho ricavato l’angolo gamma che vedete qui…



… e la cosa la potete verificare dal fatto che l’intersezione dell’ombra del tirante con lo spigolo del pilone destro e l’angolo dello ’arco gotico’ sono alla stessa altezza. Quindi ho eseguito il calcolo [il quale ha portato via altro tempo…]… poi ho dovuto rispondere alla telefonata di un cliente che voleva sapere di questo e di quello… poi sono dovuto correre a risolvere un problema in produzione… poi infine ho messo insieme il postato e nella fretta ho confuso le foto tra loro… si vede che gli ‘ex-ufficiali radaristi’ [io sono uno di loro…] non se la cavano molto meglio degli ‘ex-uffciali topografi’… pazienza!…

Comunque i risultati sono alla fine confermati e pure confermato è il ‘compitino’ a voi assegnato: facendo riferimento alla figura seguente…



… esaminare le foto disponibili del ‘crollo’ del Wtc1 per stabilire se è vero che alle ore 10.28 a.m. il sole era [quasi] esattamente ‘ad est’…

Alle foto fornite da Ashoka aggiungo da parte mia la seguente, gentilmente segnalataci dal nostro ‘amico [ex]topografo’…



Naturalmente le ‘ombre’ sono perfettamente visibili e non c’è bisogno di ‘zoomare’ per individuare la cimice che passeggia sul tetto di qualche edificio

saluti!…

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… chè perder tempo a chi più sa più spiace… Dante Alighieri, Divina Commedia, Purgatorio, III, 78

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