Allora per il WTC7 ho eseguito un semplice calcolo:
Teoria: crollo passivo “piano su piano” Il piano
i+1 in caduta libera con velocità
v1 urta il piano
i. Dopo l'urto anelastico la massa in caduta, costituita da entrambi i piani, prosegue ad una velocità
v2.
Semplificazione: non si tiene conto dell'attrito dell'aria, dell'energia di rottura dei vincoli e di polverizzazione delle strutture che ridurrebbero in modo significativo l'energia potenziale “convertibile” in energia cinetica (dovrebbe infatti consentire anche tutte queste trasformazioni).
Per modellare il sistema ho utilizzato la legge di conservazione dell'enegia per la quale, se non viene introdotta esternamente una nuova fonte di energia, ci può essere soltanto una trasformazione di quelle interne al sistema.
In “soldoni” solo l'energia potenziale può trasformarsi in energia cinetica durante la caduta dell'edificio. L'equazione, per ogni singolo piano è questa:
Sapendo che:
n = numero di piani = 47
h = altezza dell'edificio = 174 metri
i = piano
iesimoK = energia cinetica
V1i = velocità della massa dei piani prima dell'urto
V2i = velocità della massa dei piani dopo l'urto
m = massa di un piano
Ep = Energia potenziale
il resto su quest'immagine
Ashoka
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