Re: NIST report fucks its own FAQ!

Inviato da  shm il 4/5/2009 14:18:13
Appendix D - NCSTAR 1-9 - Volume 2
(breve riepilogo)

a) Identificazione scenari esplosivi.

Per l’identificazione degli scenari vengono stabilite due categorie:

- La prima si basa su di un tempo sufficiente alla preparazione delle cariche da demolizione nella struttura, con l’utilizzo del minor esplosivo necessario e il taglio preliminare degli elementi.

- La seconda richiedente un minor tempo possibile per la predisposizione delle cariche tra il momento in cui venne evacuato WTC7 e il momento dell’effettivo crollo.

Ad ognuna delle due categorie è associata una lista di 6 elementi strutturali(5 colonne e il “trass 2”), tra i quali è individuato il più idoneo alle simulazioni:

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Tra i dodici macro-scenari ottenuti, il NIST adotta quello corrispondente alla seconda categoria e incentrato sulla “colonna 79”, ossia quell’elemento che, ipotizzando abbia ceduto per primo, abbia conseguito il presunto collasso progressivo totale del WTC7.

Viene scartata la simulazione che avrebbe verificato la tempistica per la predisposizione dell’impianto di demolizione e la quantità di esplosivo necessaria per semplice incredulità e senza dimostrarne la reale impossibilità.

I pesi delle cariche esplosive ammessi nelle simulazioni sono 2:
- 2 libbre (poco meno di un kg)
- 9 libbre (4 kg ca. necessario al taglio di ognuno dei 6 elementi costituenti il “trass 2”)

b) Accertamento dei danni alle finestre.

SHARMRC, adoprato in campo militare per simulazioni di esplosivi fino a 4000 ton, è il software utilizzato dal NIST per calcolare la pressione generata dalle esplosioni. È a due dimensioni, considerate sufficienti per stimare i valori di compressione, di piccole cariche esplosive, esercitati in prossimità delle finestre.

SFOM è il programma per il calcolo della fragilità delle finestre: inseriti i dati geometrici, i dati dei materiali e delle informazioni di costruzione si ottiene una “curva di cedimento”, “Pressure-Impulse(P-I)” delle finestre del WTC7.

I valori di compressione esercitata dall’esplosione in prossimità delle finestre ricavati con SHARMRC vengono comparati ai dati delle “curva di cedimento” ottenuta da SFOM, ricavando così un “momento” di massima pressione sopportabile dalle finestre…

La disposizione degli uffici sui vari piani del WTC7 non era identica o speculare. Il NIST identifica 3 “layout”(modelli) corrispondenti ai potenziali piani-tipo dell’edificio:
- “Layout 1”: Nessuna tramezzatura divisoria (considerato inadeguato per il maggior danno ottenuto, quindi scartato…)
- “Layout 2”: Tramezzatura moderata (cubicoli[in cartongesso], simile al piano 7° )
- “Layout 3”: Tramezzatura pesante (pareti[in cartongesso] fino al soffitto, simile al piano 12°)

Il NIST ricava così gli scenari sui quali vengono effettuate le 4 simulazioni:
- Carica di 2 libbre, “layout 2”
- Carica di 9 libbre, “layout 2”
- Carica di 2 libbre, “layout 3”
- Carica di 9 libbre, “layout 3”

Nella “prima fase” il NIST aveva indicato in 9 libbre il quantitativo necessario al taglio di ognuna delle 6 colonne componenti il “trass 2”. In 2 delle 4 simulazioni sostenute, questa carica(4 kg. ca.) viene invece testata in blocco su di un’unica colonna senza che il NIST ne spieghi il motivo.

Nei diagrammi pubblicati alle pagine 356 e 357 del pdf del Volume 2, riportati sotto, sono state eliminate, per chiarezza espositiva, le ripetizioni di alcune diciture in inglese, mentre alcune descrizioni sono state tradotte in italiano.

Si osserva quanto l’attenuarsi della diffusione della compressione dipenda proprio dalla presenza di ostacoli come tramezzature o cubicoli: dettaglio ben visibile nelle 2 immagini del “Layout 3”: tramezzature pesanti(pareti[in cartongesso] fino al soffitto).

E’ da evidenziare quanto nelle simulazioni non venga considerato il “Layout 1”(nessuna tramezzatura), proprio in quanto costituirebbe un maggior danno sproporzionato nei riguardi della ricercata fedeltà con cui si presumerebbe replicare un evento reale.

Lo scarto dello scenario prevedente il “Layout 1”, consegue implicitamente un risalto della differenza tra gli effetti della compressione generata sulle finestre nel “Layout 3” e nel “Layout 2”.

Differenza, che a parità di quantitativo di esplosivo, risulta essere notevole:
- “Layout 2”, carica 9 lb: 6 finestre rotte sul lato nord, 7 sul lato est
- “Layout 3”, carica 9 lb: 3 finestre rotte sul lato nord, 5 sul lato est
- “Layout 2”, carica 2 lb: 4 finestre rotte sul lato nord, 3 sul lato est
- “Layout 3”, carica 2 lb: 3 finestre rotte sul lato nord, 1 sul lato est

…un ostacolo, a parità di quantitativo di esplosivo utilizzato, determina un’attenuazione drastica della compressione esercitata dall’esplosione.

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