Re: MAN

Inviato da  incredulo il 17/11/2014 11:51:51
Visto che ho introdotto il concetto del "Padre", come meta Spirituale a cui ti portano le Potenze che portano la Luce agli uomini, riporto un estratto dalla "Scienza dello Spirito", che specifica meglio cosa sia il "Padre", che non è l'uomo con la barba bianca che risiede nelle nostre menti.

La realtà e l’illusione: la materia e lo spirito

Il dominio del “Padre” (la creazione fisica) non è come sembra: appare ricoperta dall’inganno materialistico di Arimane.”

Ricordiamoci che noi vediamo il “mondo come in uno specchio riflesso”, attraverso una “lente”che ci fa apparire il mondo in una determinata sembianza.

Il vero “Mago” scioglie quest’inganno e agisce direttamente sulla reale sostanza del Padre.

E’ la soglia arimanica che distorce il reale.

Manipolare la sostanza del Padre significa interagire con la propria sostanza, che è la stessa che domina nell’universo.

Lo Spirito in noi è anche parte del tutto.

Arimane ci fa invece credere di essere separati.

Diventare Maghi significa entrare nella possibilità di agire “dall’interno” dello spirito , non dalla superficie riflessa.

Immagina che ogni cosa che vediamo non sia reale, ma sia una sua fotografia, un suo video.

Se vedo un vaso di creta e voglio modificarlo, incontrerei la sostanza su cui è proiettata: uno schermo, una carta, non il reale “vaso”.

Immodificabile.

La cosa cambia se invece che toccare lo “schermo” arrivo a toccare la creta, ad immergere le mani nella creta.

Allora lo trasformo, lo cambio.

Allo stesso modo, diventare Maghi significa oltrepassare l’illusione di Arimane e “vedere” con altri occhi come “stanno le cose”.

Solo il Mago può vedere cosa vi è oltre la cortina arimanica.

E’ ovvio che sino a che non si può andare al di là, la materia sembra immodificabile.


Arimane corrisponde a Satana, al Lucifero materialistico, allo Sfidante, all'oppositore.

La parola "mago" corrisponde al "Risvegliato" delle scuole iniziatiche, ovvero colui che ha superato la visione dualistica della materia ed è penetrato nel segreto della Creazione.

Il "Padre" corrisponde alla realtà ultima, una realtà Spirituale sottile, impalpabile, eterea, parola che deriva da etere, al di là della materia da cui è ricoperta, una realtà che si percepisce distintamente con i nuovi occhi con cui la si guarda una volta passata la soglia, quella soglia che è sorvegliata proprio dallo Sfidante che è chiamato anche il Guardiano della soglia.

Vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne.

Con quel Cuore cambiato dall'azione di Gesù Cristo, si acquistano gli occhi necessari per potere vedere il "Padre".

Già, il "furto della magia", della dimensione "magica" dell'uomo, opera dello Sfidante, ne abbiamo parlato ampiamente QUI

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