Re: MAN

Inviato da  incredulo il 13/11/2014 19:23:45
Sulla visione "comunemente accettata" che racconta una visione dell'ESSERE uomo che è sintetizzata nel filmato postato da Calvero in questo topic, bisogna dire fortemente che è una visione parziale e utile al Potere.

L'uomo può uccidere potenzialmente, ma non è che tutti gli uomini che vivono al mondo uccidano per forza qualcuno durante la loro vita.

Ci sono miliardi di persone che non hanno mai ucciso nessuno e che mai lo faranno sul serio.

Il nostro problema è che consideriamo gli esseri umani come un cancro per il Pianeta dimenticandoci che non stiamo parlando degli altri ma stiamo parlando di noi stessi, perchè anche noi stessi siamo uomini.

Parlando degli altri uomini come una anomalia, un cancro, una calamità, ci dimentichiamo di noi stessi, di chi siamo veramente, perchè anche noi che guardiamo e giudichiamo gli altri uomini siamo uomini, per cui soggetti allo stesso giudizio che diamo sugli altri uomini, giudizio che si applica anche per noi stessi.

E se consideriamo delle merde gli uomini, significa che consideriamo pure noi delle merde in quanto uomini come gli altri.

E vivere pensando inconsciamente di ESSERE una merda, un cancro per il Pianeta, una anomalia del mondo è utile a rinnovare la nostra grande amnesia su chi siamo e a propagare una visione che fa comodo al potere dominante.

Noi invece siamo Dei in potenza, Dei inconsapevoli di esserlo.

Trovare il Dio dormiente che dimora in noi è lo scopo della Vita, ricongiungersi con la fonte primaria dell'esistenza, quel Dio in noi di cui noi siamo inconsapevoli della Sua esistenza.

Questo è il significato del Namastè indiano.

La parola namaste letteralmente significa "mi inchino a te", e deriva dal sanscrito: namas (inchinarsi, salutare con reverenza) e te (a te). A questa parola è però implicitamente associata una valenza spirituale, per cui essa può forse essere tradotta in modo più completo come saluto (mi inchino a) le qualità divine che sono in te. Unita al gesto di unire le mani e chinare il capo, potrebbe essere resa con: le qualità divine che sono in me si inchinano alle qualità divine che sono in te, o anche, meno sinteticamente, unisco il mio corpo e la mente, concentrandomi sul mio potenziale divino, e mi inchino allo stesso potenziale che è in te. In sostanza, dunque, il significato ultimo del saluto è quello di riconoscere la sacralità di ognuno di noi. Oltre a essere un saluto buddhista, è anche indù, che vuol dire mi inchino alla luce del dio che c'è in te.

Considerare gli uomini e di conseguenza anche sè stesso un Dio, aiuta a rapportarsi correttamente con la dimensione divina e a vivere in mezzo a deità tutto il giorno, apprezzando il divino che è sepolto in ognuno di noi che si specchia nel divino dell'altro uomo con cui ci rapportiamo.

E' sempre una questione di punto di osservazione dal quale partiamo per interpretare il mondo e noi stessi.

L'uomo fa tante cose positive, ma proprio tantissime e la visione che abbiamo di noi stessi è solo il frutto di una informazione vigliacca e venduta, che propaganda solo le schifezze che l'uomo è capace di produrre facendo diventare universali, comportamenti particolari e minoritari, puntando i riflettori dello show solo sulle brutture del mondo, fra tutta la gamma dei comportamenti possibili in cui si può esprimere il nostro modo di ESSERE uomo.

Ci sentiamo noi una anomalia, come se fossimo noi quelli sbagliati e non viceversa fosse il nostro modello di vivere ciò che è sbagliato.

E' il sis-tema in cui siamo confinati che è una anomalia, non siamo noi uomini in quanto tali a esserlo.

Bene ora vi do una notizia incredibile.

L'uomo non è sbagliato, se vi trovate qui e ora al mondo, nel mondo fisico, è perchè è proprio qui che dovevate ESSERE, siete nel posto giusto.

Se vi sentite nel posto sbagliato, significa che non siete connessi con il vostro centro, quello che vibra con la Vita, quello a cui siamo legati tutti per diritto di nascita nel pianeta Terra, quel pianeta che non può appartenere a nessun uomo in particolare, ma che è patrimonio di ogni ESSERE UMANO LIBERO.

Se vi sentite nel posto sbagliato, state subendo l'azione dello Sfidante, di colui che divide, il cui nome significa "dividere", "colui che divide", "calunniatore", "accusatore"

Noi siamo nel posto giusto e siamo uomini liberi, quello che vogliono farci credere non ci riguarda.

Noi non siamo nati per cambiare il mondo, per salvare il mondo, ma siamo nati per amarlo così com'è.

Se impariamo ad amarlo, il mondo cambierà inaspettatamente e ci donerà tutte le gioie di cui abbiamo bisogno.

Se continuiamo a disprezzarlo, riceveremo in cambio solo disprezzo.

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