Re: Sciamanismo

Inviato da  Al2012 il 5/9/2014 0:44:22
@Mc

Citazione:
Non fraintendermi. Mai stato sotto psichedelici, di nessun genere.


Lo stesso vale per me.

Citazione:
Lo sballo, beh, é "venduto" molto bene nel video, e viene presentato sotto vari aspetti interessanti, ma é la componente introspettiva che mi intriga di piú (vabbé anche un po' lo sballo....


Chi ha provato la DMT o altri allucinogeni potrebbe, giustamente, farci notare, che il termine “sballo” è non idoneo per dare l’idea di quello che si prova, anche se l’esperienza è sicuramente soggettiva, è qualcosa che va bene oltre a quello che comunemente definiamo sballo.

Citazione:
Mi ritengo anche io un animale che "sballa", ma anche che cerca di entrare in contatto con il sé interiore.


Per me, la ricerca del “sé interiore” è prerogativa di tutte le “entità” auto-coscienti, è parte integrale della evoluzione della coscienza.

Citazione:
Che non insegue una divinità ma nuovi orizzonti umani.


Condivido.
Più di una volta ho espresso il mio pensiero che può essere sintetizzato così: Creatore e Creazione sono la stessa cosa.
Sempre secondo me, la visione di quello che viene definito realtà è influenzata dal soggetto che la osserva sia inteso come individualità sia come collettività.
E’ il soggetto individualità/collettività che da forma ad una determina “realtà”.

Citazione:
Un animale che non confonde spirituale con divino, per capirci: se non ci vedo nulla di divino o se valuto la possibilitá che sia una sostanza che ha uno scopo casualmente introspettiva, non é che prendo la cosa meno seriamente.


Il concetto del divino trasmesso dalle religioni è in antitesi con il vero senso del termine spirituale, come giustamente ha detto S. Grof:

Citazione:
La spiritualità comporta un tipo speciale di relazione tra l’individuo ed il cosmo ed è, nella sua essenza, un affare personale e privato.
In confronto, la religione organizzata è un’attività di gruppo istituzionalizzata che ha luogo in un’ubicazione designata, un tempio o una chiesa, e comporta un sistema di officianti nominati che possono o no avere avuto esperienze personali delle realtà spirituali.
Una volta che la religione si trasforma in organizzazione, spesso perde completamente il collegamento con la sua fonte spirituale e finisce col divenire un’istituzione secolare che sfrutta le necessità spirituali umane senza soddisfarle.
Le religioni organizzate tendono a creare sistemi gerarchici che si concentrano sulla ricerca del potere, controllo, politica, denaro, possesso, e altre preoccupazioni secolari.


°°°
Non proseguo il discorso sulla divinità e sulle religioni, anche se ne sarei tentato, perché non è questo l’argomento centrale di questo topic, almeno per me.
Non è neanche la sostanza DMT, ma è l’esperienza di una realtà non ordinaria, esperienza che per gli sciamani è reale, quanto quell’ordinaria, ovviamente questo può avvenire quando la coscienza “toglie gli ormeggi” che la legano all’ordinarietà, anche se solo per un breve periodo, per “navigare” in altre dimensioni.

Come ho già detto, quello che si può sperimentare e raccogliere dipende dal livello di consapevolezza della coscienza.
Come si può definire soggettiva la percezione della realtà ordinaria, a maggior ragione si può definire soggettiva quella della realtà non ordinaria.

La prima, quell’ordinaria, è legata alla dimensione materiale dell’essere, dell’esistenza, con la coscienza che trova ormeggi solidi e consolidati dalla cultura in cui si trova, dal comune modo di ragionare della collettività. La coscienza guarda e vive una realtà comunemente accettata, ordinaria perché ancorata all’ordinarietà della vita materiale.
Questo non è un fattore negativo, anzi è esenziale per la vita dal punto di vista biologico, i problemi, quindi la negatività, sorgono quando la coscienza accentra tutta l’attenzione solo su questi fattori strettamente materiali e biologici.
Diventiamo una macchina biologica cerebro centrica, un assemblaggio d’organi, la mente e l’ego diventano predominanti, perché strumenti essenziali per la vita biologica.
Diventano così predominanti che la coscienza si auto-declassata ad epifenomeno, se non addirittura ad auto-ignorarsi dal punto di vista della scienza della materia (ora non più).
Il paradigma della frammentazione diventa scientificamente elevato a realtà dimostrata, anche dal punto di vista religioso iniziando dall’entità creatrice, proseguendo con la frammentazione delle gerarchie celesti e terrene.

La seconda, che definiamo non ordinaria perché differente da quella comunemente accettata (ordinaria) avviene quando la coscienza “stacca gli ormeggi” consolidati nell’ordinarietà materiale e comincia a guarda una realtà che non segue la logica a cui è abituata, una realtà che non ho mai sperimentato, che quindi posso solo immaginare attraverso il resoconto delle persone che l’hanno vissuta. Vissuta anche in ambiti differenti, che vanno dallo sciamanisimo, alle esperienze di premorte (NDE), alle esperienze di distacco dal corpo (OBE), alla meditazione, ai fenomeni (così detti) paranormali e, dal punto di vista strettamente scientifico, dalla non località dell’informazione, dalla non materialità della materia, essendo essa energia.
In questo stato non ordinario la coscienza si libera dai suoi “strumenti” biologici, sperimenta la sua essenza non materiale, esce dalla paradigma della frammentazione e dalla definizione di tempo e spazio che essa crea, ed entra in un paradigma olistico dove tutto è interconnesso in un intreccio a-spaziale e a-temporale, usando un termine scientifico entanglement.

In entrambi gli stati di coscienza, ordinaria e non ordinaria, ho usato il termine guarda (scimmiottando Castaneda) perché esse rappresentano le due facce di una realtà che per essere vista devono coesistere fondendosi assieme…..

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