Sciamanismo

Inviato da  Al2012 il 2/8/2014 14:39:44
Sciamanismo, mi riporta alla mente Castaneda e la sua esperienza con Don Juan, descritta nei suoi libri. Non credo d’essere l’unico ad associare Castaneda e sciamanismo.

Altra associazione che molti fanno è quella tra sciamanismo e piante allucinogene, cosa che è presente solo in pochi casi, la maggior parte degli sciamani non fa uso di sostanze, ma il ritmo del tamburo, canti e danze.

Della non importanza delle piante allucinogene, lo ribadisce lo stesso Don Juan a Castaneda:

«Il nagual parlava a lungo di alleati, di piante di potere, di mescalito, del fumino, del vento, degli spiriti dei fiumi e delle montagne.
Quando in un secondo momento lo interrogai in merito all’enfasi che dava a quegli elementi, ammise senza vergogna che nella fase iniziale del mio apprendistato aveva fatto ricorso a tutte quelle tiritere pseudoindiane per il mio bene.
Ero sbigottito.
Come poteva dire certe cose, quando era evidente che non erano vere?
Aveva parlato seriamente e, se c’era un uomo in grado di attestare la veridicità delle sue parole e dei suoi stati d’animo, quello ero io.
“Non farne un dramma”, rise don Juan. “Mi ha divertito molto dilungarmi in tutte quelle sciocchezze, soprattutto perché sapevo di farlo per il tuo bene…
Ti ho ingannato trattenendo la tua attenzione su elementi del tuo mondo che esercitavano su di te un grande fascino, e tu hai abboccato in pieno…”».

(tratto da: http://www.carloscastaneda.it/Castaneda-don-Juan-1.htm)

Per molti lo sciamanismo è “qualcosa” di tribale legato ad una cultura animistica primitiva, dando un giudizio molto negativo, basandosi solo su una conoscenza superficiale e sicuramente condizionata dalla propria cultura, e dal proprio ego culturale.
Tutte le volte che si vuole approfondire tematiche fuori dalla norma, occorre lottare con questo condizionamento (questo non è, perché non può essere) .

Che cosa può insegnare una cultura primitiva, ad una cultura evoluta come la nostra?
Lo sciamano opera basandosi su una visione olistica dell’universo, della natura.
Per lui l’uomo fa parte di questo insieme, è collegato a tutte le forme biologiche della natura, non è superiore (o padrone), è parte di un insieme.

Lo sciamanismo è stato perseguitato dalle religioni, che vedevano nell’uomo l’apice della creazione divina (a immagine e somiglianza), sia in Europa che in altre parti del mondo.
La cultura della frammentazione ha generato una visione piramidale della natura, al cui vertice siede l’uomo, che, non ha caso, utilizza la forza materiale per contrapporsi ad una visione “sferica” , una visione senza apici, senza inizio o fine.


Ora con internet, è possibile approfondire la conoscenza dello “Sciamanismo” , rendendolo accessibile e comprensibile anche a persone culturalmente differenti da quelle dello sciamanismo tradizionale.
Questo “ponte” di collegamento tra una cultura tribale ed una cultura occidentale è stato fatto dall'antropologo americano Michael Harner., che ha dedicato più di quarant'anni allo studio, di alcune, delle varie pratiche e tradizioni sciamaniche.
Pratiche sciamaniche che ha sperimentato direttamente, con assunzioni di varie piante, per poi apprendere che il “viaggio sciamanico” si poteva anche raggiungere senza utilizzo di piante, ma seguendo il ritmo del tamburo.

Nel merito trascrivo quello che dice Harner in un’intervista tratta da: “Saggezza Tribale: Il Sentiero Sciamanico” (vedi link alla fine)

“ (…)Il caso degli sciamani Inuit sembrava un altro punto morto perché nulla dimostrava che utilizzassero le piante psicotrope, eppure avevano delle esperienze spirituali molto forti.

Per molto tempo l’evidenza era di fronte ai miei occhi, ma non potevo vederla: il fatto che forse nel 90% delle culture sciamaniche si utilizzasse il suono monotono delle percussione per entrare in uno stato alterato di coscienza, piuttosto che le sostanze psichedeliche.
Infine, decisi di provare con il tamburo.
Avevo l’idea preconcetta che esso non sarebbe stato in grado di fare nulla, ma ecco, dopo vari esperimenti, funzionò.
Successivamente trascorsi del tempo con gli Indiani della Costa di Nord Ovest, i quali utilizzavano in modo molto efficace il tamburo per entrare nello stato sciamanico di coscienza.
Ora ho una grande considerazione per il suono monotono delle percussioni – particolarmente alla frequenza di 4-7 hertz (cicli per secondo), corrispondente alla gamma di frequenza delle onde theta del EEG – per la sua capacità di produrre esperienze simili e permettere alle persone addestrate di raggiungere gli stessi stati alterati di coscienza.
Naturalmente c’è sempre una differenza tra l’uso di una droga specifica e qualche altra tecnica.
Ma quelle differenze non rappresentano dei cambiamenti nella cosmologia di base o dei cambiamenti nelle conclusioni fondamentali che uno raggiunge.
Così la mia pratica sciamanica si basa sulla stimolazione sonora fornita dal suono monotono del tamburo e di altri strumenti a percussione.



Con il “viaggio” lo sciamano entra in una realtà non ordinaria, ma non per questo meno reale dell’ordinaria.
Lo sciamano è consapevole del suo “corpo eterico” immerso in una “realtà eterica”, ed interagisce consapevolmente con le “entità eteriche” così come fa quando interagisce coi i suoi simili nella realtà ordinaria.
Per lo sciamano non si tratta d’allucinazioni, ma è il passaggio da uno stato di coscienza ordinaria a quello non ordinario, senza perdita della consapevolezza di se stesso.
E’ vedere quel mondo, che guardando non si vede.

Il viaggio dello sciamano avviene in tre mondi, questa divisione è condivisa dalla maggioranza delle culture sciamaniche, che sono: Mondo di Sotto – Mondo di Mezzo – Mondo di Sopra.
Questi tre mondi sono uniti da un asse, axis mundi.
Al Mondo di Sotto si accede scendendo per un Tunnel, perché s’immagina che esista sotto la superficie della Terra.
Al Mondo di Sopra si accede attraverso un varco nel cielo, perché s’immagina che esista oltre l’universo fisico.
Al Mondo di Mezzo ci si è già, perché è il mondo dell’esistenza umana, nella sua dimensione spirituale, non ordinaria, che come quella ordinaria conosce sofferenza e dolore.

A secondo dell’influenza della religione, in cui è inserita la cultura, il significato di questi tre mondi può essere visto con tonalità negative.
In determinate culture, che sentono un condizionamento religioso (per esempio sciamanismo asiatico e siberiano), si preferisce il Mondo di Sopra, perché sede degli spiriti tutelari, con sembianze umane o animali.
Il Mondo di Sotto è, invece, la sede degli spiriti maligni, delle malattie.
Per le culture animistiche, in cui predomina la religione della Terra (per esempio nell'America Nord e Sud), il Mondo di Sotto non è negativo, è il mondo preferito dagli spiriti animali.

Lo sciamanismo non è un insieme di dogmi tribali, non è una religione, è un metodo che permette il collegamento tra la dimensione materiale e la dimensione della “energia eterica” dello spirito..
E’ grazie al collegamento tra questi due mondi (realtà ordinaria / realtà non ordinaria) che lo sciamano riceve “informazioni” da entità del mondo spirituale.
E’ grazie a questo collegamento con una realtà non ordinaria, che lo sciamano acquista esperienza e conoscenza, quindi maggior potere.

Harner ha compreso che è possibile imparare il metodo dello sciamano, ma per comprendere il significato dello sciamanismo, bisogna entrare in un'altra “dimensione” ed attraverso le visioni e sogni ricevere nuova conoscenza.

Harner ha elaborato un metodo, “core shamanism” o sciamanismo transculturale, che si basa su un’interpretazione dei metodi sciamanici tradizionalmente fondamentali, custoditi da culture differenti, cogliendo solo gli aspetti in comune, come il viaggio sciamanico e le varie tecniche di guarigione, tralasciando i rituali che sono tipici di una cultura. E’ il nocciolo (core) dello sciamanismo.

Per comprendere meglio “core shamanism” segnalo due video della dott.ssa Lorenza Mengoni (laurea in antropologia medica a New York, ed ha studiato e praticato sciamanesimo con Harner)…

Lorenza Menegoni
1 https://www.youtube.com/watch?v=tjfJw_FI2RY
2 https://www.youtube.com/watch?v=teaSCdy6ivg

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Segnalo tre articoli da cui ho tratto ed elaborato informazioni ……..

Metodologie del Core Shamanism. - Sciamanismo transculturale
http://www.airesis.net/statialtricoscienza_coreshamanism.html
di Lorenza Menegoni

Saggezza tribale: il sentiero sciamanico
http://www.studisciamanici.it/Articolo/saggezzatribale.pdf
di Michael Harner

La scienza, gli spiriti e il core shamanism
http://www.studisciamanici.it/Articolo/scienza.htm
di Michael Harner

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