Re: Esame diagnostico - Diprivan + Colopeg

Inviato da  Fabrizio70 il 27/12/2012 20:28:46
Dato che forse tra qualche mese dovrò fare pure io questa analisi l'argomento mi interessa ed ho cercato ulteriori informazioni , purtroppo non ho trovato molto accoppiando " statistiche decessi colonscopia" , la maggior parte dei risultati parla delle statistiche dei tumori al colon ma qualche cosa l'ho trovata:

Alcune persone morte in seguito alla colonscopia in italia , un paio a Bologna:

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Bologna-anziana-muore-durante-colonscopia-al-Bellaria_312116487862.html

http://www.nonsolofole.it/?p=142003

Citazione:
L’uomo, recatosi in Ospedale per l’esecuzione di una colonscopia non interventistica che si è svolta regolarmente – ricostruisce l’ufficio stampa dell’Ausl – è stato successivamente colto da malore mentre lasciava il Maggiore


In questi due oltre al comunicato (quello dell'asul sembra copia-incollato ) non si hanno notizie in merito , la causa effettiva non è specificata

http://www.strill.it/index.php?option=com_content&view=article&id=21796:messina-muore-dopo-colonscopia-quattro-medici-indagati&catid=38:messina&Itemid=84

In questo invece si parla della perforazione del colon , che a quanto sembra è il problema principale di tale analisi :

Citazione:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12569145?dopt=Abstract


Secondo questo studio parziale americano i casi di perforazione sono in media il 2% con una tendenza all'aumento al crescere dell'età ( non tutte le perforazioni portano al decesso ) , mi sembra un valore un pò altino , mi sarei aspettato un rapporto di un ordine di grandezza superiore , speriamo bene.

Comunque anche questo conferma che se vuoi puoi fare l'analisi senza anestesia :

http://www.atnews.it/2012/11/29/leggi-notizia/argomenti/sanita-1/articolo/confermata-la-certificazione-di-qualita-iso-9001-alla-gastroenterologia-del-massaia.html

Citazione:
Un esempio, collegato al criterio di qualità sulla capacità di promuovere nuovi progetti, riguarda la colonscopia eseguita sotto sedazione, in termini tecnici sedo-analgesia: una procedura divenuta di ruotine dal 2010 (in precedenza la terapia endovenosa veniva fatta solo in casi particolari). Al paziente si somministrano farmaci dalla doppia azione, per tenere sotto controllo sia lo stato d’ansia che eventuali stimoli dolorosi che possano eventualmente manifestarsi durante l’esame. Prima attraverso il consenso informato, poi nel rapporto con l’infermiera al momento dell’ingresso nella sala endoscopica, l’utente apprende che sarà sottoposto a sedo-analgesia; se tuttavia non desidera assumere i farmaci, può scegliere di non ricorrervi e il personale svolgerà l’esame senza l’ausilio farmacologico.


Comunque ho trovato che è possibile (per il tuo caso) fare anche una colonscopia virtuale , una TC multislice :

http://www.radiologiacremona.it/foto_personale/medici/mazza/colonscopia_virtuale/colonscopia_virtuale.htm

Citazione:
POSSONO VERIFICARSI COMPLICANZE DURANTE L’ESECUZIONE DI UNA COLONSCOPIA VIRTUALE?

La scarsa invasività della colonscopia virtuale rende l’esame più sicuro con minimo pericolo di complicanze.
La letteratura mondiale riporta solo due casi di perforazione in corso di colonscopia virtuale, entrambe riconducibili ad un’eccessiva insufflazione d’aria.
Una riguardava una paziente affetta da rettocolite ulcerosa in trattamento con terapia steroidea, l’altra un paziente sottoposto due settimane prima a biopsia in corso di endoscopia.
Di contro le complicanze in corso di colonscopia tradizionale sono attorno allo 0,1-0,9% e in corso di clisma opaco a doppio contrasto di circa 0,02-0,2%.


Articolo interessante , spiega tutta la procedura ed i risultati possibili , consiglio la lettura integrale.

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