Re: La Frode Scientifica del Secolo

Inviato da  mirco il 4/1/2013 14:38:00
Citazione:

Nyko ha scritto:
mirco ha scritto:
E con questa affermazione non hai detto nulla<div align="justify">Infatti, con la singola affermazione, non ho detto nulla, con il post, invece, ho dato la mia personale lettura (lettura oggettiva sarebbe più corretto, visto che è tutto documentato)al fatto che:
Donald Rumsfeld, possessore, fra le altre, dell’Azienda <i>"Gilead Sciences"</i>, divenendo Segretario della Difesa negli Stati Uniti d’America, è andato incontro ad un palese conflitto di interessi in cui il Segretario della Difesa, proprietario di una delle Aziende produttrici di farmaci ritenuti "cruciali" per la lotta all’Aids, può decidere di far gestire il programma mondiale di lotta contro l’Aids degli Stati Uniti dal "National Security Council" e dalla CIA, Organi che, in quanto statali, lui stesso, in quanto facente parte dell’Amministrazione al Governo, gestisce direttamente.



Non capisco il conflitto d'interesse che possa esserci tra un uomo politico che possiede azioni di una casa farmaceutica ed una malattia infettiva la cui origine è l'Africa. Non escludo che la politica possa forzare e far falsificare i risultati dei trial clinici. Ma la verità viene sempre a galla prima o dopo.... soprattutto nella medicina. Ci sono troppi avvocati in giro pronti a fare causa.
Le case farmaceutiche fanno il loro lavoro che ed è essenzialmente quello di comprare i brevetti dai piccoli laboratori di ricerca ( spesso in collaborazione con le università) solo quando le nuove molecole suscitano un minimo di interesse clinico, per poi sostenere il grosso della spesa dovuto alle varie fasi precliniche e cliniche necessarie per ottenere la commercializzazione.
Diciamo che se non ci fossero le ricche case farmaceutiche, vigili ed attente su quello che capita nella ricerca di base, ci sarebbe il caos. Per ogni nuova molecola che arriva in fase pre-clinica, 99 vengono scartate, e per ogni molecola che arriva in fase clinica, 99 non la superano. Doveroso sottolineare che non è eticamente giusto mettere tutte le sperimentazioni sullo stesso piano a prescindere da uno screening inziale, visto l'alta "mortalità infantile" delle nuove sostanze.
La koronispharma, piccola società hight-tech nel settore farmaceutico, si trova nelle mire della Gilead per una nuova molecola il cui principio attivo provoca il viral decay acceleration che porta all'estinzione per accumulo di errori del virus.
Solitamente le piccole società di sperimentazione sono finanziate dai venture capital ( alto rischio ma alto rendimento in caso di successo )
Questa nuova molecola è entrata in sperimentazione clinica in fase1 anni orsono ed è stata fermata la sperimentazione successiva in attesa di qualche aggiustamento. Il principio del VDA non è messo in discussione, ma se in provetta funziona benissimo portando all'estinzione virale, dal vivo non ci sono stati gli stessi risultati. Sono necessarie nuove formulazioni per portare a destinazione il principio attivo senza causare tossicità soprattutto a livello del DNA, e questo richiede una vagonata di soldi per ulteriori aggiustamenti e sperimentazioni.
La koronispharma molto probabilmente dovrà vendere il proprio brevetto alla prima casa farmaceutica ricca abbastanza che "sente" il potenziale clinico della molecola e questa sembra essere ancora una volta la Gilead.
Potrebbe farsi avanti il nostro ISS, e con poche decine di milioni di dollari potrebbe avere il brevetto di una molecola - kp-1461 - che potenzialmente potrebbe mettere fine a tante malattie infettive croniche. Quanti soldi potrebbe risparmiare ( e guadagnare dalla vendita internazionale ) l'Italia se tale farmaco mettesse fine alla terapie costosissime per le - epatiti - hiv - ed altre malattie infettive ? Ovvio che la certezza di risparmiare soldi e di guadagnare è aleatoria finchè non si supera la fase sperimentale.

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