Re: Scoperta shock sulla chemioterapia!

Inviato da  DrHouse il 10/8/2012 12:51:20
Citazione:

fefochip ha scritto:
se poi ci si ferma un attimo a pensare è ridicolo credere che l'ordine dei medici radi cosi un suo membro senza dargli l'opportunità di non farsi radiare e la prova di quello che dico è il numero dei medici radiati dall'albo ...provate a trovarne altri ..farete fatica.

Beh, a Nacci non è che sia andata molto meglio.
Il punto, fefochip, è sempre quello: meglio un morto seguendo il protocollo che un vivo seguendo una terapia alternativa che rischia di mettere in pesante discussione lo stato dell'arte. Tra la vita (o la qualità di vita) del paziente e la fede si sceglie la seconda. La riprova ti viene dai difensori dell'oncologia ufficiale che imbrattano i forum. Quando gli chiedi perché definiscono Simoncini o altri "alternativi" criminali quando la chemioterapia ne uccide a milioni ogni anno, la loro risposta è sempre la stessa: beh, almeno la chemioterapia è un metodo certificato. Insomma, è quel bollino blu che per loro fa tutta la differenza. Puoi morire sapendo fin dall'inizio che quello è l'unico esito possibile, ma piuttosto che provare percorsi alternativi, ti chiedono di morire per tenere in vita le loro certezze. Fidati di noi, con noi muori con il timbro dell'Istituto Europeo dei Tumori.

Se ci fai caso, i medici radiati raramente sono cani o incompetenti, quasi sempre sono medici brillanti come Nacci che però mettono in crisi le certezze (e gli interessi economici associati ad esse). Le Iene ha fatto un servizio pochi mesi fa sulle pesantissime ingerenze degli informatori scientifici nelle prescrizioni mediche, un giro di miliardi ai danni dello Stato. Non mi risulta siano stati radiati medici per questo. Come non mi risulta vengano radiati frequentemente medici ospedalieri che fanno errori grossolani che costano la vita al paziente. La casta, in quei casi, si chiude a riccio e li protegge. Per gli alternativi, invece, non si chiude a riccio, chissà perché.

Ribadisco quello che vado ripetendo dall'inizio del thread. Le compagnie farmaceutiche sono le ultime ad avere responsabilità. Sono aziende private e, come tali, non si può pretendere che rinuncino al lucro. I primi responsabili sono i medici e le autorità sanitarie che, invece, dovrebbero vigilare sui farmaci e sulla loro reale efficacia e fare da filtro tra l'offerta di farmaci e le reali esigenze terapeutiche dei cittadini.

Comunque, sono ancora in attesa della "dose di risposte" promessa da OneVan, che, tra le altre cose, ha definito il DCA "potenzialmente cancerogeno".

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