Non capisco perchè quelli dell'EPIC OXFORD dicono che la riduzione del 25% della mortalità per cardiopatia ischemica non sarebbe significativa http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12936946 http://www.scienzavegetariana.it/medici/epic_ita.html
OneVan ha scritto: Teoricamente la cosa sarebbe vera, all'atto pratico si scontra con una serie di contraddizioni e problemi: - non tutti i mangimi e alimenti per animali sono adatti all'uomo;
Vengono comunque coltivati per terra, non vengono dal nulla. L'82% del mais coltivato in italia serve a nutrire il bestiame, poi con gran parte di quel mais ci fanno il trinciato, con stelo, foglie e tutto, ma cosa cambia? 1/4 delle terre emerse è occupato da questo.
Citazione: - lo spreco alimentare (per avanzi, cibi scaduti, contaminazioni, parassiti ecc...) è enorme, anche solo agendo su questo si potrebbe fare molto
1/4 delle terre emerse
Citazione: - il mondo produce già sufficiente cibo per tutta l'umanità, nel terzo mondo il numero di persone sovrappeso è ormai pari a quello delle persone denutrite. Il problema non è il cibo in sé ma la distribuzione della ricchezza e l'accesso ai mercati! Credete davvero che chi produce soia per le mucche in USA la produrrebbe per gli abitanti del Congo e del Burkina Faso? Gratis?
Finche producono per le mucche è impossibile qualsiasi cambiamento
Citazione: - senza animali non ci sarebbe più fertilizzante organico, cosa problematica anche nella nostra epoca tecnologica (soprattutto per le popolazioni del terzo mondo che si vorrebbe aiutare); Ci sarebbe anche il 70% di roba in meno da produrre (aspetta... era il 70? non ricordo, ad occhio e croce direi di più, 70 è la percentuale di cereali destinati al bestiame ma ci sono anche altri mangimi).
Citazione: - ipotizzando pure che ci sia più cibo per tutti, se la popolazione mondiale aumenterà ancora l'impatto ambientale dovuto a cause non alimentari causerà comunque danni estesi, inutile avere cibo per 12 miliardi di persone se queste devasteranno il pianeta.
Ragione in più.
Non è una tesi, è emerso da degli studi e anche i sostenitori delle diete iperpoteiche ammettono questo effetto, cioè che l'escrezione urinaria di calcio in chi mangia molta carne è maggiore. Che poi esistano studi che dicono qualsiasi cosa è vero, bisogna vedere di che studio si tratta.
Recente allarme di chi? Anche qui non se lo sono inventato che le donne cinesi hanno un rischio minore, è emerso da studi. Mi dispiace citare il solito ChinaProject, ma ovviamente non ho in testa tutti i riferimenti del mondo .
Citazione: Sempre l'EPIC Oxford ha rilevato un maggior numero di fratture tra i vegani, principalmente perché assorbono poco calcio Vero. Altri studi hanno collegato invece un maggior consumo di latte ad una maggior incidenza di fratture. Comunque, se fosse vero e non derivasse da altri fattori, come attività fisiche diverse (nello studio i vegani svolgevano più spesso attivita fisiche violente, i ricercatori ovviamente ne hanno tenuto conto, ma questo potrebbe voler dire che in generale fra i vegani potrebbe esserci una propensione maggiore a queste attività), basterebbe assumere più calcio, cosa non difficile. Personalmente sono scettico su quei risultati non tanto per il maggior tasso di fratture tra i vegani, ma per il tasso uguale tra latto-ovo vegetariani e onnivori.
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