Quella delle virtù speciali della vitamina C è una delle più straordinarie leggende metropolitane dei nostri tempi, non solo perché ci abbiamo creduto praticamente tutti, ma soprattutto perché, a metterla in giro, é stato addirittura un Premio Nobel,
Linus Pauling. Anzi, un doppio Premio Nobel, per la Chimica e per la Pace.
A partire dal 1968, Linus Pauling inizia a raccomandare pubblicamente di prendere almeno un grammo di vitamina C al giorno per prevenire e combattere il raffreddore. All'epoca, la dose raccomandata dai nutrizionisti era di 60 milligrammi al giorno, quasi diciassette volte di meno. Nel corso dei successivi vent'anni, Linus Pauling arriva a consigliare dosi di 6.000 o perfino 18.000 milligrammi al giorno, efficaci, secondo lui, contro l'influenza, le malattie cardiovascolari, il cancro ed i processi dell'invecchiamento.
Negli anni Novanta, diversi tra i più prestigiosi Istituti di ricerca medica americani, hanno condotto studi molto approfonditi per cercare di verificare i "miracoli" della vitamina C. Il risultato unanime é stato il seguente: dosi così alte di vitamina C non servono assolutamente a niente [2]... se non ad arricchire chi fabbrica complessi ed integratori vitaminici. A tal proposito, è interessante notare come molti degli integratori attualmente in circolazione siano a base di
fluoro.
Probabili patologie legate all'assunzione di eccessive dosi di vitamina C:
Problemi gastrointestinali;
Bruciore durante l'orinazione;
Nausea;
Diarrea;
Danni ai reni;
Aumento dell'assorbimento del ferro nell'organismo (con particolare attenzione verso quei soggetti che utilizzano anticoagulanti);
Aumento del rischio di cataratta (nelle donne);
Aumento del rischio di infarto (nei diabetici).