Re: Onnivori, esistono davvero o è un

Inviato da  Notturno il 21/11/2011 15:57:04
Citazione:

Tuttle ha scritto:
@ Notturno

Prima devi dimostrare che ho parlato a vanvera. Accusarmi di farlo senza argomentare significa di fatto, PARLARE A VANVERA.


Tuttle, non ce n'è mica tanto bisogno, sai?

Sono otto o nove pagine che ripeti le parole "etica animalista" ed "etica ambientalista" senza darne alcuna definizione e senza spiegare quale esse siano.

Se non è parlare a vanvera questo....

Citazione:

La cosa certa è che gli animali provano dolore.


Si, e ti ho risposto con DUE argomentazioni:

1) infliggere dolore può essere eticamente giusto. Perché nel caso di mangiare un pollo non dovrebbe esserlo?

2) se non vuoi infliggere dolore mangiando un pollo perché te ne catafotti quando uccidi migliaia di altre forme vitali?

Dov'è la tua etica?

Dov'è il tuo essere migliore?

Non è che si divenga migliori perché ci si intenerisce di fronte allo sguardo tenero di un agnello.

Quella è empatia, dovuta a meccanismo emotivi, che nulla hanno a che vedere con le scelte etiche!

E bada bene che non si nega l'importanza delle emozioni, come già detto e ripetuto, ma solo della loro incapacità di basare scelte etiche, perché attengono semplicemente AD ALTRO.

Negare questo significa comportarsi da bambini.

Significa non mangiare un animale per scelta emotiva ed empatica e non per una consciente e consapevole attribuzione di Valore e dignità all'animale stesso.

Tu potrai dire di avere un'etica animalista quando spiegherai il Valore di un animale, in senso etico, ovviamente e dirai "Vale più della mia fame o di quella di un bambino".

Fino a quel momento sceglierai "di pancia", ossia sull'onda di un ragionamento castrato e illogico, fondato sull'emozione suscitata in te dal dolore.

E, ripeto fino alla nausea, è un modo infantile e stupido di procedere!

Se tuo figlio merita un rimprovero che lo fa piangere, TU DEVI DARGLIELO, malgrado il dolore che susciti!

Perché? Perché in gioco c'è un valore maggiore del dolore di quel momento!

Infliggere dolore coscientemente ma giustamente è un sintomo di maturità e di responsabilità cosciente.

E' ovvio che infliggere un dolore INUTILE sia da stronzi, ma che cazzo di senso ha ribadirlo?

Serve SOLO a riportare la scelta su un piano emotivo e non etico e razionale!

Ed è solo di questo che state discutendo fino a questo punto.

Emozioni e sciocchi sberleffi da bambini.

E come bambini agite.

E come bambini scegliete di non mangiare il povero polletto perché significa "infliggere dolore".

"Non mangio pollo perché mi fa sentire meglio".

Buon per te!

E non schiaccio le lumache.

Ma fantastico! Sei veramente un essere superiore! Bravissimo!

E PERCHE' LO FAI?

Non è dato sapere, emozioni a parte.

*sipario*

Il pubblico mormora e manda affanzùm l'autore del testo.

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