Re: ISHMAEL: pensieri, dubbi, domande, critiche.

Inviato da  Dr-Jackal il 26/10/2011 4:53:02
Citazione:
vediamo se il tutto è sostenibile altrimenti, adeguiamoci di conseguenza e, riduciamo, la popolazione facendo meno figli. Ridurre la popolazione, riducendo la produzione, implica sempre il far morire di stenti altri esseri umani.

Ho già detto tre o quattro volte ormai che:

1) Pensare di ridurre la popolazione facendo meno figli equivale a sperare in un miracolo, dato che non esiste alcun modo di convincere o costringere la gente a fare meno figli (soprattutto quei 4-5 miliardi di persone delle nazioni sottosviluppate che causano quasi tutta la crescita demografica). Leggi e programmi simili hanno SEMPRE fallito anche quando applicati a una singola nazione, pensare di poterli applicare a tutto il mondo significa abbandonarsi ai sogni.

2) Ridurre la produzione di cibo non implica necessariamente il far morire di stenti altri esseri umani, se la si riduce gradualmente. L'ho ripetuto anche nel mio messaggio precedente:

"Comunque ripeto, riguardo l'orrore di lasciar morire intere popolazioni: se rendessimo equa la distribuzione di cibo e poi la riducessimo leggermente in modo che tutti avessero il necessario per vivere in buona salute (diciamo 1800-1900 calorie al giorno per ognuno), non avverrebbe nessuna morìa di massa. Le popolazioni in quel caso calerebbero gradualmente perché le morti naturali (per vecchiaia o malattie o incidenti) sarebbero leggermente superiori alle nascite, e non ci sarebbe cibo sufficiente per alimentare una crescita demografica. Non ci sarebbero né carestie né milioni di morti per fame, niente del genere.
Alcune nazioni europee (non mi ricordo quali) stanno già sperimentando un calo graduale di popolazione come questo perché il loro tasso di mortalità naturale è leggermente più alto di quello di natalità, e in quelle nazioni non ci sono affatto intere popolazioni che muoiono di fame, né rivolte, né disordini di alcun tipo. Calano lentamente e pacificamente (gli unici che ci trovano da ridire sono i loro governi, che vorrebbero aumentare la popolazione nazionale il più possibile, da brave teste di cazzo)."


Renditi conto inoltre che c'è GIA' abbastanza cibo per 7 miliardi di persone. La gente muore di fame perché la distribuzione del cibo è difettosa: nelle nazioni svantaggiate ne arriva troppo poco per nutrire tutti adeguatamente, solo quel tanto che basta per mantenere tutti in uno stato di fame cronica e per alimentare una continua crescita demografica.
Non serve smettere di produrre carne per produrre più cibo vegetale, perché c'è già abbastanza cibo. Preoccupiamoci di distribuirlo bene, semmai.

Citazione:
non ci rimane che provare.

Se proprio dobbiamo provare una soluzione, proviamone una che sia più promettente (e che non si sia sempre dimostrata inefficace in passato, come cercare di far procreare meno la gente mentre nel frattempo viene prodotto sempre più cibo), visto che non abbiamo tanto tempo per sperimentare.
Rendiamo equa la distribuzione del cibo esistente e poi riduciamola gradualmente finché non arriviamo a produrre abbastanza cibo solo per una popolazione sostenibile (2 miliardi di persone, o qualunque sia il numero). A quel punto NON POTRANNO esistere tante persone da distruggere l'ambiente. Questo è un fatto.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=49&topic_id=6586&post_id=206840