Re: ISHMAEL: pensieri, dubbi, domande, critiche.

Inviato da  Floh il 22/10/2011 17:49:56
@ Dr-Jackal

“L'obiettivo non è far scopare la gente di meno, ma rendere fisicamente impossibile un aumento demografico. Dato che siamo fatti di cibo e per esistere ne abbiamo assoluto bisogno, controllare il cibo ci permette di controllare la popolazione. Se in un territorio c'è abbastanza cibo solo per 100 milioni di persone ci potranno essere 110 milioni in condizioni al limite del'inedia o 90 in condizioni di abbondanza, ma oltre queste fluttuazioni non si andrà. Non ce ne potranno essere 800 milioni, perchè non ci sarebbe cibo sufficiente a far esistere tutti.
La crescita demografica in Africa rimane alta perché le nazioni civilizzate continuano a mandare sempre più cibo in quelle zone, credendo così di aiutarle e di risolvere la fame (e mantenendole invece dipendenti da aiuti esterni e in condizioni di fame sempre più diffusa, visto che la popolazione - e quindi il numero di affamati - continua ad aumentare; è per questo che la fame ha continuato a peggiorare inesorabilmente negli ultimi decenni, a dispetto dei nostri tentativi di risolverla).”

Touche'
Convieni pero' che avendo risolto i problemi ambientali si dovra' far si che le persone non divengano 110 milioni e vivano nell'inedia ma che si fermino a 100.
Senza un'adeguata preparazione scientifica non ne prenderebbero mai coscienza, la cosa dovrebbe essere imposta per legge (esattamente come la quantita' di cibo producibile del resto).

“La popolazione non deve rimanere stabile, perché già ora è eccessiva, deve ridursi”


Ovvio, infatti la mia Pdl era da applicare a un mondo con una popolazione gia' adeguata.

“Non è MAI avvenuto che una legge non avesse bisogno di venire applicata con la forza dallo Stato”

Chiediamoci perche' pero.
E' ovvio che chi infrange la legge lo fa nella speranza di non venire scoperto.
Come si puo pensare di fare un figlio e non venire ecoperti?

“Ogni legge poi ha dei punti deboli intrinseci: può venire aggirata (tramite cavilli o corruzione), infranta, manipolata in modo che ottenga il risultato contrario”

Mi sembra che il concetto espresso nel Pdl fosse chiaro, nonostante non avessi riletto il post prima di pubblicarlo...
Se fosse scritta in maniera chiara non ci sarebbe spazio per interprtazioni, sta tutto nell'intenzione di chi legifera.


“Abbiamo già modo di monitorare la quantità di cibo che viene prodotta ogni anno da ogni singola azienda agricola (viene registrato ogni chilo di grano prodotto), e sappiamo anche di quanto cibo ogni individuo necessita per vivere. Perché non proviamo a fare in modo che divenga disponibile per il consumo solo la quantità di cibo che desideriamo noi (accuratamente calcolata in modo da portare a un leggero calo della popolazione)? Non ti pare sensato? Controlliamo la CAUSA del problema (il cibo) e il problema (la distruzione ambientale causata dalla sovrappopolazione) si risolve da sè! Non abbiamo BISOGNO di leggi, a quel punto. Non ti sembra una soluzione elegante?”

Il punto pero' e' che in questo modo le persone dovrebbero morire di fame...
A questo punto meglio applicare il Pdl riducendo il numero di figli consentito a uno anziche' due, il numero dei figli consentito potra' poi diventare due quando il numero delle persone sara' tale da poter rimanere stabile e non dovra' piu' scendere.

“Alternativamente anziché farla passare democraticamente bisognerebbe imporla”

E' una questione di necessita', anche un genitore impone ai figli delle regole perche' altrimenti i bambini non si saprebbero autoregolare.

“Guarda la frase nella tua firma: "Follia è fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati diversi". Sono quattromila anni (dal Codice di Hammurabi) che continuiamo a cercare di risolvere i nostri problemi controllandone gli effetti con leggi statali e potere governativo, e sempre con risultati molto scadenti. Non sarà ora di cominciare a fare qualcosa di diverso? Di mirare alle cause, per esempio?”

Il discorso lo puoi applicare a delle leggi gia' imposte che hanno fallito, non a leggi nuove con metodi di applicazione autoritari.

“Insomma, la scelta a nostra disposizione non è tra "sempre conflitti" e "mai conflitti" (perché i conflitti tra umani non si possono eliminare più di quanto possiamo cambiare la loro natura), ma solo tra:

1) Conflitti frequenti e a bassissima intensità che mantengono l'equilibrio tra le comunità senza mai essere molto sanguinari, essendo più che altro simbolici (come quelli delle tribù, che poi tra una rappresaglia e l'altra sono in rapporti amichevoli e si scambiano beni e partner sessuali, non dimentichiamolo).

2) Conflitti sporadici inframmezzati da periodi di pace di anni o decenni, ma che quando avvengono sono spaventosamente brutali e sanguinari e possono arrivare a sterminare interi popoli e cancellarli dalla faccia della Terra per sempre (questo è il metodo che usiamo noi, per inciso).

Onestamente mi sembra migliore la prima soluzione.”

Soluzione numero 3?
Un governo mondiale totalitario.
Non avrei mai pensato di dire una cosa come questa ma mi pare l'unica soluzione.
Ad ogni modo c'e chi gia' ci sta lavorando su, e mi sembra che il piano sia agli ultimi sviluppi ormai.
Resta da chiedersi quale opzione abbiano scelto per la riduzione della popolazione e ho paura che non abbiano optato per un calo graduale.

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