Re: ISHMAEL: pensieri, dubbi, domande, critiche.

Inviato da  Dr-Jackal il 12/10/2011 21:54:02
@ Incredulo:

E' vero che sia la Genesi che Quinn incolpano il fatto che l'uomo abbia preso in mano il potere degli dei di tutte le sue miserie (di qui il nome Prendi). Quello che intendevo è che il MOTIVO per cui l'uomo ha deciso di prendere in mano questo potere è completamente diverso secondo le religioni salvazioniste e secondo Quinn.

Secondo le religioni salvazioniste, l'uomo si è voluto sostituire a Dio perché è innatamente avido, arrogante ed egoista. La colpa è della sua natura difettosa, che può essere "salvata" solo da Dio.

Secondo Quinn, invece, questa ricerca del potere non è affatto segno che la sua natura è difettosa. Ti ricordi in The Story of B la storia della scimmia con un elettrodo impiantato in testa?

“Qualcuno una volta mi ha chiesto come faccio a sostenere che la razza umana non è difettosa quando è così attirata dal potere. 'I Pren soccombettero alla loro sete di potere”, mi ha detto. 'Non è un difetto questo? Tutti i loro discendenti culturali hanno ceduto alla loro sete di potere. Non è un difetto questo?'
“Io gli raccontai di un famoso esperimento psicologico degli anni Cinquanta. Un elettrodo venne impiantato nel cervello di una scimmia, nel suo centro del piacere. Premere un bottone su una scatola di controllo avrebbe inviato un impulso elettrico all'elettrodo, dando alla scimmia un'intensissima scossa di piacere. Diedero la scatola con il pulsante alla scimmia, che naturalmente non aveva idea di che cosa si trattasse ma che in breve finì col premere il bottone per caso, dandosi un'enorme scossa di piacere. Non le ci volle molto per capire la connessione tra il pulsante e il piacere e una volta che la afferrò, si limitò a starsene lì seduta, ora dopo ora, premendo il pulsante e dandosi scosse di piacere. Cominciò a ignorare cibo e sesso. Se alla fine non le avessero tolto la scatola, la scimmia avrebbe continuato a starsene lì seduta dandosi piacere fino a uccidersi.
"Ora, ecco la domanda che feci al mio interlocutore: 'C'era qualcosa di sbagliato in questa scimmia? Era difettosa?' Cosa ne pensa, Jared?”
“Direi di no, non era difettosa.”
“Direi lo stesso anch'io. Né lo erano i Pren. Premere il pulsante dell'agricoltura totalitaria dava loro un'enorme ondata di potere. La dava anche ai popoli cinesi ed europei. La dà anche a noi, ancora oggi. E proprio come quella scimmia, nessuno di noi vuole smettere di premere quel pulsante, e ormai stiamo seriamente rischiando di darci piacere fino a ucciderci.”


Insomma, questa convinzione che la ricerca del potere sia un difetto della nostra natura, secondo Quinn non è fondata. Secondo le religioni salvazioniste sì.


@Floh:

Secondo te la critica del modo in cui la nostra cultura ha sottomesso il mondo non-umano è "inutile"? Quindi questa nostra sottomissione non ha provocato alcun problema, né a noi né al nostro ambiente?

E secondo te la mitologia culturale che Quinn individua non esiste?
Quindi non è vero che la gente della nostra cultura è generalmente convinta di dover acquisire un sempre maggior controllo sulla natura grazie a scienza e tecnologia per poter risolvere i problemi che abbiamo?
Non è vero che la gente della nostra cultura crede che la specie umana sia separata dal resto del mondo naturale e che sia libera dai vincoli naturali a cui sono sottomesse le altre specie?

Secondo te queste sono "fallacie"?

Parli di una "necessita' di affrancamento da una natura ostile". Ti rendi conto che la nostra cultura è l'UNICA a vedere la natura in questo modo? Ti rendi conto che nessuna delle culture tribali ancora esistenti considera la natura "ostile" o un'entità nemica, ma semplicemente casa loro? In che senso sarebbe stata ostile? In che senso era "necessario" affrancarsene?

La natura sarebbe ostile PER NOI CIVILIZZATI, se ci venissimo immersi improvvisamente, dato che le nostre capacità di sopravvivenza sono pari a zero. Per il popolo tribale che 10.000 anni fa ha deciso di partire alla conquista del mondo (e che ha finito per creare la nostra cultura), la natura non era ostile più di quanto casa tua lo sia per te. Sottomettere la natura non era certo una "necessità".

Tu sei evidentemente ancora convinta che la vita prima della civilizzazione fosse "disgustosa, brutale e breve" (questa sì che è una fallacia), nonostante ogni studio antropologico degli ultimi 50 anni abbia dimostrato l'esatto opposto.
L'antropologo Marvin Harris, per esempio, in "Cannibali e re: le origini delle culture" ha descritto come i popoli tribali non civilizzati abbiano una vita con molto più tempo libero (non lavorano più di 15-20 ore a settimana per sopravvivere), molto più comoda e soddisfacente di quella civilizzata (depressione e male di vivere tra i popoli tribali infatti non sono mai stati osservati - almeno finché non vengono contaminati dalla nostra cultura). Questa è una cosa su cui ogni antropologo è d'accordo.
Sostenere che avessero la necessità di affrancarsi dalla natura ostile è davvero privo di senso.

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